Christine Mc Vie aveva lasciato Fleetowood Mac nel 1998, quindici anni fa. E' tornata con il gruppo in occasione delle date londinesi del tour dei Mac, la settimana scorsa, suonando e cantando la sua Don't Stop, uno dei classici di Rumours ,un disco che ha venduto oltre 45 milioni di copie. Sotto una foto di Fleetwood Mac del 1977, anno di uscita dell'album.
lunedì 30 settembre 2013
Don't Stop
Christine Mc Vie aveva lasciato Fleetowood Mac nel 1998, quindici anni fa. E' tornata con il gruppo in occasione delle date londinesi del tour dei Mac, la settimana scorsa, suonando e cantando la sua Don't Stop, uno dei classici di Rumours ,un disco che ha venduto oltre 45 milioni di copie. Sotto una foto di Fleetwood Mac del 1977, anno di uscita dell'album.
Non #Lodissi
Non partecipo al festival della dichiarazione. Vediamo cosa deciderà il Parlamento e poi commenteremo. All'Italia servono fatti, non parole
— Matteo Renzi (@matteorenzi) September 30, 2013
Bravo Sandro, complimenti
Sono stato appena eletto vicepresidente assemblea parlamentare Consiglio Europa a Strasburgo! @coe @pdnetwork @campodem
— Sandro Gozi (@sandrogozi) September 30, 2013
domenica 29 settembre 2013
venerdì 27 settembre 2013
Il clima del pianeta/2
Ecco il link al documento di sintesi del nuovo rapporto IPCC, appena pubblicato. Sono 36 pagine fitte di dati. Le caselle colorate contengono le frasi salienti. In sintesi: il riscaldamento globale continua ed è causato certamente dall'uomo.
giovedì 26 settembre 2013
Abbey Road, 44 anni dopo
Il 26 settembre del 1969, 44 anni fa, usciva Abbey Road dei Beatles, uno degli album più importanti della storia del rock e secondo me il migliore del gruppo. Sì, lo so, i puristi sono per Revolver, gli avanguardisti per Sgt. Pepper, i filologi per il doppio White album, ma Abbey Road racchiude in poco più di 45 minuti una mole incredibile di suoni, melodie e temi che condizioneranno la musica pop dei decenni a seguire.
Mitica anche la copertina, realizzata in una sessione fotografica l'8 agosto del 1969. Su YouTube e altri siti Abbey Road è disponibile in versione integrale.
mercoledì 25 settembre 2013
50 cose da non fare mai
Paese che vai usanza che trovi, si dice. Ma se certe sono abbastanza conosciute, tipo non soffiarsi il naso in Giappone e non usare la mano sinistra a tavola nei paesi arabi, altre lo sono meno. Il sito Cheezburger ha sintetizzato in una sola immagine cinquanta cose da non fare assolutamente quando si visitano certi paesi. Interessante.
Oggi Enrico Letta è alle Nazioni Unite
Oggi il premier Enrico Letta parlerà all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il programma della giornata lo vede come sedicesimo ed ultimo speaker della sessione del mattino. L'intervento di Letta quindi dovrebbe essere attorno alle 17:00 - 17:30 ora italiana. Si può vedere in diretta streaming qui.
martedì 24 settembre 2013
Che ci faceva Renzi oggi a Londra?
Il concorso è aperto alle circa 600 città d'Europa oltre i centomila abitanti. Non stiamo parlando solo delle città dell'Unione Europea, ma di tutti i 40 stati del continente. Il primo premio è di cinque milioni di Euro, poi sono previsti quattro awards da un milione ciascuno. Il bando sarà pubblicato a breve e i risultati verranno annunciati nell'autunno 2014.
Il concorso europeo ricalca quello che Bloomberg finanzia da anni negli Stati Uniti. L'ammontare dei premi è lo stesso, però in dollari. Quest'anno i cinque milioni del primo premio sono andati a Providence, Rhose Island. I quattro premi minori a Chicago, Houston, Philadelphia e Santa Monica.
Michael Bloomberg a dicembre lascerà dopo dodici anni la carica di sindaco di New York, città che ha rivoltato come un calzino. Durante l'amministrazione Bloomberg è stata pedonalizzata Times Square, introdotto un gigantesco programma di bike sharing, riqualificato il waterfront occidentale sul fiume Hudson, trasformato una ferrovia merci abbandonata nello splendido parco pubblico High Line, rivitalizzata Brooklyn, ridotta la criminalità, eliminato il fumo (a New York è proibito fumare anche all'aperto negli spazi pubblici).
Bloomberg è un uomo lungimirante e un filantropo. l'iniziativa che ha lanciato oggi a Londra è un segnale importante della sua attenzione globale ai temi urbani, che supera i confini dell'America. L'Europa è il continente più urbanizzato del mondo, con oltre il 70% di abitanti che vivono nelle città. Le città sono la prima risorsa e il primo motore di sviluppo. Bloomberg lo sa e lo sa anche Matteo Renzi. Sono felicissimo che oggi Matteo fosse a Londra per questa importante occasione.
Dare i numeri
Questo è il video di Afterglow, singolo di Wilkinson feat. Becky Hill in uscita il 13 ottobre. Grande regia di Remy Caiuela.
domenica 22 settembre 2013
Sostiene Francesco
Vi spiego la strategia del syndicate: mettiamo Franceschini su Renzi, Bersani su Cuperlo e li fottiamo entrambi, perché il candidato è Letta
— Francesco Nicodemo (@fnicodemo) September 22, 2013
sabato 21 settembre 2013
giovedì 19 settembre 2013
Little Leaf World
Live in a Little Leaf World è una serie di creazioni del grafico Massimiliano Lupo aka Shot-MCN. Sono raccolte in un album sulla pagina facebook di Shot.
mercoledì 18 settembre 2013
Chi sposta i libri di Berlusconi?
Quando Berlusconi parla ai seguaci lo fa con il fondale familiare di Arcore. Le tre foto sopra sono nell'ordine dall'alto quella di oggi, quella del 27 febbraio di quest'anno e quella del 17 gennaio 2011, quando Berlù nella deflagrazione dello scandalo Ruby annunciò che era fidanzato.
In questo post comunque non intendo parlare di contenuti, ma di fondali. Quando Silvio si videomessaggia (o videomassaggia) lo fa sempre da questa scrivania, con dietro una libreria candida piena di libri anche essi candidi. La lampada, bruttina, è sempre la stessa. Ultimamente è accesa, per evitare che, illuminata dalle luci di scena, faccia ombra come nella foto in basso del 2011, dove è spenta. Le foto incorniciate invece hanno vita breve. Quelle del 2011 erano già sparite nel video di febbraio, dove compariva solo una immagina non decifrabile sulla destra. Nel set di oggi appaiono due nuove foto. Sulla sinistra Berlù con i figli, sulla destra Berlù con quelli che dovrebbero essere due nipoti. Lui è in doppiopetto cartonato, come a febbraio. Solito look acqua e cerone.
Qualcuno però ha spostato i libri sullo sfondo. Già da tempo Sostenibilitalia aveva fatto notare come negli scaffali di casa Berlusconi i libri avevano solo coste bianche o cuoio, cosa piuttosto bizzarra. Date uno sguardo alla vostra libreria e contate quanti sono i volumi con la costa bianca: pochissimi. Ma uno sfondo policromo potrebbe distrarre o confondere chi guarda, da cui la maniacale ricerca di libri solo bianchi. Se notate i volumi scuri, oltre ad essere pochi, sono sempre ai margini dell'inquadratura. Lo sfondo al volto di Berlù è sempre invariabilmente candido.
Nel filmato di oggi, rispetto a quello di febbraio, la fila di volumi rilegati in cuoio in alto a sinistra sparisce, sostituita da candidi volumi, lasciando come memoria tre soli libri ttrasferiti nella mensola sottostante. Gli altri ripiani sembrano identici. Il cavallino rampante dopo il 2011 è sparito. Stavolta il campo è un po' più largo e si intravede una pianta sulla destra. Le luci sono più calibrate rispetto al filmato di febbraio scorso, dove creano brutti riflessi sui libri.
Chi sposta i libri di Berlusconi? Sono messaggi subliminali?
In questo post comunque non intendo parlare di contenuti, ma di fondali. Quando Silvio si videomessaggia (o videomassaggia) lo fa sempre da questa scrivania, con dietro una libreria candida piena di libri anche essi candidi. La lampada, bruttina, è sempre la stessa. Ultimamente è accesa, per evitare che, illuminata dalle luci di scena, faccia ombra come nella foto in basso del 2011, dove è spenta. Le foto incorniciate invece hanno vita breve. Quelle del 2011 erano già sparite nel video di febbraio, dove compariva solo una immagina non decifrabile sulla destra. Nel set di oggi appaiono due nuove foto. Sulla sinistra Berlù con i figli, sulla destra Berlù con quelli che dovrebbero essere due nipoti. Lui è in doppiopetto cartonato, come a febbraio. Solito look acqua e cerone.
Qualcuno però ha spostato i libri sullo sfondo. Già da tempo Sostenibilitalia aveva fatto notare come negli scaffali di casa Berlusconi i libri avevano solo coste bianche o cuoio, cosa piuttosto bizzarra. Date uno sguardo alla vostra libreria e contate quanti sono i volumi con la costa bianca: pochissimi. Ma uno sfondo policromo potrebbe distrarre o confondere chi guarda, da cui la maniacale ricerca di libri solo bianchi. Se notate i volumi scuri, oltre ad essere pochi, sono sempre ai margini dell'inquadratura. Lo sfondo al volto di Berlù è sempre invariabilmente candido.
Nel filmato di oggi, rispetto a quello di febbraio, la fila di volumi rilegati in cuoio in alto a sinistra sparisce, sostituita da candidi volumi, lasciando come memoria tre soli libri ttrasferiti nella mensola sottostante. Gli altri ripiani sembrano identici. Il cavallino rampante dopo il 2011 è sparito. Stavolta il campo è un po' più largo e si intravede una pianta sulla destra. Le luci sono più calibrate rispetto al filmato di febbraio scorso, dove creano brutti riflessi sui libri.
Chi sposta i libri di Berlusconi? Sono messaggi subliminali?
Slow Champion of the Earth
martedì 17 settembre 2013
La 68a Assemblea Generale delle Nazioni Unite
Si è aperta oggi a New York la 68ima sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Il clima non è dei migliori, con la crisi siriana che aleggia sulla riunione annuale. La sessione con i capi di stato, il cosiddetto High Level Segment, inizierà martedì 24 settembre e durerà una settimana. L'Italia sarà rappresentata dal premier Enrico Letta, il cui intervento è previsto mercoledì 25 settembre.
L'assemblea rinnova il suo presidente ogni anno, attraverso una elezione da parte dei 193 stati membri. Il presidente viene scelto a rotazione per aree geografiche. La sessione 2013, destinata ad un rappresentate della zona Caraibi - America Latina, sarà presieduta da John Ashe (59), veterano ambasciatore di Antigua e Barbuda, all'ONU dal 1993. Nella galassia diplomatica delle Nazioni Unite è molto raro che un ambasciatore resti in carica per venti anni.
John Ashe è un fisicone in stile caraibico, ma anche una persona da sempre attenta ai temi della sostenibilità e dei cambiamenti climatici. Ha anche presieduto uno degli Ad Hoc Working Groups dell'UNFCC, la convenzione delle Nazioni Unite sul clima ed ha partecipato attivamente al Summit di Rio+20 del 2012. Nel corso della presidenza di Ashe le Nazioni Unite avranno al top della loro agenda la definizione dei parametri del dopo 2015, ovvero le priorità che seguiranno gli Obiettivi del Millennio, i Millennium Development Goals del periodo 2005 - 2015. Un compito stimolante ed estremamente complesso, in cui l'organizzazione mondiale dovrà stabilire i temi principali del prossimo futuro del pianeta. Il 24 settembre si svolgerà il primo meeting del High Level Political Forum on Sustainable Development. Dopo gli interventi del presidente Ashe e di Ban Ki-moon sono previsti quelli della presidente del Brasile Dilma Rousseff e di Enrico Letta. A seguire il presidente della Banca Mondiale e quella del FMI. Una grande vetrina per Enrico Letta (il programma completo è qui).
Il presidente Ashe ha anche organizzato mercoledì 25 settembre un evento speciale sul tema dei Millennium Development Goals a cui parteciperà anche il presidente UE Barroso (qui il programma).
L'assemblea rinnova il suo presidente ogni anno, attraverso una elezione da parte dei 193 stati membri. Il presidente viene scelto a rotazione per aree geografiche. La sessione 2013, destinata ad un rappresentate della zona Caraibi - America Latina, sarà presieduta da John Ashe (59), veterano ambasciatore di Antigua e Barbuda, all'ONU dal 1993. Nella galassia diplomatica delle Nazioni Unite è molto raro che un ambasciatore resti in carica per venti anni.
John Ashe è un fisicone in stile caraibico, ma anche una persona da sempre attenta ai temi della sostenibilità e dei cambiamenti climatici. Ha anche presieduto uno degli Ad Hoc Working Groups dell'UNFCC, la convenzione delle Nazioni Unite sul clima ed ha partecipato attivamente al Summit di Rio+20 del 2012. Nel corso della presidenza di Ashe le Nazioni Unite avranno al top della loro agenda la definizione dei parametri del dopo 2015, ovvero le priorità che seguiranno gli Obiettivi del Millennio, i Millennium Development Goals del periodo 2005 - 2015. Un compito stimolante ed estremamente complesso, in cui l'organizzazione mondiale dovrà stabilire i temi principali del prossimo futuro del pianeta. Il 24 settembre si svolgerà il primo meeting del High Level Political Forum on Sustainable Development. Dopo gli interventi del presidente Ashe e di Ban Ki-moon sono previsti quelli della presidente del Brasile Dilma Rousseff e di Enrico Letta. A seguire il presidente della Banca Mondiale e quella del FMI. Una grande vetrina per Enrico Letta (il programma completo è qui).
Il presidente Ashe ha anche organizzato mercoledì 25 settembre un evento speciale sul tema dei Millennium Development Goals a cui parteciperà anche il presidente UE Barroso (qui il programma).
Agenda 21 Italia, 14 anni dopo
Venerdì 20 e sabato 21 si svolgerà a Padova l'assemblea annuale del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane (il programma è qui). Il coordinamento fu fondato nel 1999, l'associazione fu istituita formalmente nel 2001. Dalla fondazione ho sempre fatto parte del Consiglio Direttivo, prima come consigliere, poi dal 2005 al 2009 come presidente, da allora come past president. L'assemblea di Padova prevede il rinnovo delle cariche sociali e l'attuale presidente, l'assessore della Provincia di Bologna Emanuele Burgin, prenderà il mio posto di past president.
Questi 14 anni di Agende 21 Locali Italiane sono stati entusiasmanti e incredibilmente formativi. Il concetto di sviluppo sostenibile locale agli inizi era sconosciuto ai più, adesso è al centro dei programmi di ogni amministrazione come si deve. La partecipazione dei cittadini e degli stakeholders ai processi decisionali, le misure di adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza, i contratti di fiume, il turismo sostenibile, gli acquisti verdi, le smart city come elemento di innovazione sostenibile e coesione sociale sono tra i temi su cui le città e i territori soci di Agenda 21 Italia hanno svolto un ruolo da pionieri.
Bello avere partecipato alla costruzione e allo sviluppo di qualcosa di successo, di utile alla collettività, di innovativo. Una rete nata davvero dal basso, dalla ostinata volontà di un nucleo di amministratori locali e di tecnici che hanno creduto nel potenziale di una associazione che ad oggi non ha paragoni in Europa per numero di soci e per la mole di attività svolta.
Questi 14 anni di Agende 21 Locali Italiane sono stati entusiasmanti e incredibilmente formativi. Il concetto di sviluppo sostenibile locale agli inizi era sconosciuto ai più, adesso è al centro dei programmi di ogni amministrazione come si deve. La partecipazione dei cittadini e degli stakeholders ai processi decisionali, le misure di adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza, i contratti di fiume, il turismo sostenibile, gli acquisti verdi, le smart city come elemento di innovazione sostenibile e coesione sociale sono tra i temi su cui le città e i territori soci di Agenda 21 Italia hanno svolto un ruolo da pionieri.
Bello avere partecipato alla costruzione e allo sviluppo di qualcosa di successo, di utile alla collettività, di innovativo. Una rete nata davvero dal basso, dalla ostinata volontà di un nucleo di amministratori locali e di tecnici che hanno creduto nel potenziale di una associazione che ad oggi non ha paragoni in Europa per numero di soci e per la mole di attività svolta.
lunedì 16 settembre 2013
domenica 15 settembre 2013
venerdì 13 settembre 2013
Il cimitero di facebook
Almeno dieci dei miei amici di facebook sono morti. In realtà sono molti di più, ma non ho voglia di contarli. Cosa dobbiamo fare con le carcasse di questi profili? Facebook mi segnala puntualmente i loro compleanni, che in realtà sono diventati tristi anniversari. Sulla pagina degli amici veri si va, almeno i primi anni, si lascia un saluto affettuoso. Ci sta ed è giusto così.
Se facebook non sarà soppiantato da qualche social network rampante il numero di amici morti è destinato ineluttabilmente a salire. Se tra venti anni saremo ancora su facebook il numero dei morti potrebbe rivaleggiare quello dei vivi. Certo, i morti possono essere cancellati. Ma non è un'operazione che si fa volentieri, i ricordi e le memorie ci piacciono.
Al posto di Mark Zuckerberg comincerei a pensare all'organizzazione del cimitero di facebook. Che potrebbe anche essere una notevole fonte di reddito.
Se facebook non sarà soppiantato da qualche social network rampante il numero di amici morti è destinato ineluttabilmente a salire. Se tra venti anni saremo ancora su facebook il numero dei morti potrebbe rivaleggiare quello dei vivi. Certo, i morti possono essere cancellati. Ma non è un'operazione che si fa volentieri, i ricordi e le memorie ci piacciono.
Al posto di Mark Zuckerberg comincerei a pensare all'organizzazione del cimitero di facebook. Che potrebbe anche essere una notevole fonte di reddito.
Understatement papale estremo
Apprezzo il gesto di Papa Francesco, che ha ripudiato le lussuose papamobile in favore di una vecchia R4. Per completare il processo di understatement però passerei ad un Ape Piaggio. Ovviamente vintage e bianco, come la R4.
giovedì 12 settembre 2013
DFW cinque anni dopo
Cinque anni fa David Foster Wallace si suicidava impiccandosi nel cortile di casa a Claremont, California. Aveva 46 anni. L'editore Minimum Fax ha pubblicato una raccolta delle sue interviste dal titolo Un antidoto contro la solitudine e oggi nel suo blog Minima et moralia lo ricorda con una bella intervista del 1993.
"Il progetto che vale la pena portare avanti è fare della roba che mantenga la ricchezza e il coraggio e la difficoltà emotiva e intellettuale dell’avanguardia, roba che costringa il lettore ad affrontare le cose invece di ignorarle, ma farlo in modo tale che sia anche piacevole da leggere. Allora il lettore sente che qualcuno sta parlando con lui invece di mettersi in posa." D.F.W.
"Il progetto che vale la pena portare avanti è fare della roba che mantenga la ricchezza e il coraggio e la difficoltà emotiva e intellettuale dell’avanguardia, roba che costringa il lettore ad affrontare le cose invece di ignorarle, ma farlo in modo tale che sia anche piacevole da leggere. Allora il lettore sente che qualcuno sta parlando con lui invece di mettersi in posa." D.F.W.
mercoledì 11 settembre 2013
Jimmy Fontana, 1934 - 2013
Jimmy Fontana è morto oggi a Roma. Era malato da tempo, ma la scorsa settimana era ancora su un palco a Terni a cantare i suoi successi. Il suo vero nome era Enrico Sbriccoli ed era nato a Camerino, in provincia di Macerata. Si era formato musicalmente come contrabbassista jazz, poi la carriera di cantante e il grande successo de Il Mondo, che cantò sugli arrangiamenti di Ennio Morricone nel 1965. La sua canzone migliore resta probabilmente Che Sarà, che scrisse assieme a Lilly Greco e Franco Migliacci ma che non riuscì a cantare a Sanremo 1971 con Jose Feliciano perché la RCA gli preferì gli allora emergenti Ricchi e Poveri. Jimmy Fontana, faccia da antidivo e buon carattere, provò a bloccare la canzone, senza successo. Tornò nelle Marche e per qualche anno gestì un bar a Macerata. Poi di nuovo il richiamo della musica e due passaggi a Sanremo, l'ultimo nel 1984 con Una Vecchia Canzone Italiana. Nel corso dei decenni ha continuato a cantare i suoi successi nelle feste di piazza e nei programmi TV, senza clamore ma con grande professionalità.
martedì 10 settembre 2013
lunedì 9 settembre 2013
I telefonini pigri
Motorola ha presentato tre nuovi modelli di Lazy Phones, telefonini pigri. E li promuove con tre spot in cui lo smartphone è rappresentato da un irsuto giovanotto biondo. Uno spot, quello qui sopra, è dedicato all'active display dove appaiono tutti gli avvisi di notifica, apribili con un tip. Il secondo alle funzioni foto/video, il terzo ai comandi vocali. Interessante
giovedì 5 settembre 2013
domenica 1 settembre 2013
Iscriviti a:
Post (Atom)