Theodore Ushev ha realizzato questo video riprendendo i disegni fatti su cinquanta dischi di vinile, fatti girare a diverse velocità su un vecchio giradischi. La musica è del bulgaro Nikola Gruev con il suo gruppo di etno-elettronica Kottarashky & The Raindogs.
domenica 31 marzo 2013
Demoni
Theodore Ushev ha realizzato questo video riprendendo i disegni fatti su cinquanta dischi di vinile, fatti girare a diverse velocità su un vecchio giradischi. La musica è del bulgaro Nikola Gruev con il suo gruppo di etno-elettronica Kottarashky & The Raindogs.
sabato 30 marzo 2013
Franco Califano, 1938 - 2013
Nel ventunesimo secolo Franco Califano ci stava proprio stretto. Non riusciva ad abituarsi a questo clima di contrizione, di parsimonia, di rigore. La sua immagine è quella dello splendore degli anni '70 e '80, tempi sfolgoranti di una Italia che spendeva e spandeva, viveva con goduria un periodo irripetibile. Tempi di macchine e donne veloci, di notti infinite, di occasioni e di incontri.
In quel periodo Califano scrisse canzoni fondamentali per la musica leggera nazionale. Non era solo un protagonista delle ore piccole, l'uomo aveva un talento vero. E lo cedeva volentieri, a voci come Mina, Mia Martini, Peppino di Capri, Ornella Vanoni, Bruno Martino. I dischi propri, prodotti con troppa leggerezza e gigioneria, non rendono quasi mai lo spessore di un artista e di un autore di grande livello. Tutto il resto è noia.
venerdì 29 marzo 2013
Mai più senza
Fiammiferi giapponesi con le capocchie decorate una ad una a mano. Li ho comprati io a Tokyo da Loft.
giovedì 28 marzo 2013
Figli sì, nozze no
Secondo i dati di Eurostat in venti anni in Europa la percentuale di figli nati da genitori non sposati è più che raddoppiata, passando dal 17.4% del 1990 al 39.5% del 2011. In cinque paesi i figli senza nozze sono la maggioranza: guida l'Estonia con il 59.7 percento, seguita dalla Slovenia al 56.8, poi Francia 55.8, Svezia 54.3 e Belgio 50 percento. Molto più conservatori Grecia, con solo il sette per cento di nascite extraconiugali, e Cipro (17%).
In Europa i matrimoni sono 4.4 ogni mille abitanti (erano 6.3 nel 1990). Ci si sposa di più a Cipro, con 7.3 matrimoni mentre il record negativo è della Bulgaria con appena 2.9 nozze per mille abitanti. Anche l'Italia è sotto la media europea con solo 3.4 matrimoni.
Il record dei divorzi è in Lettonia, con uno ogni 250 abitanti. Le coppie più fedeli sono invece a Malta, dove c'è un divorzio ogni diecimila abitanti (a Malta il divorzio è legge solo dal 2011). Pochi divorzi anche in Irlanda (uno ogni 1300 abitanti) e Italia (uno ogni 1100).
mercoledì 27 marzo 2013
Difficile fare di peggio
Tento un breve riepilogo di una storia di provincia. Nella mia città ad un artista abituato al rapporto con le autorità pubbliche viene in mente l'idea di un monumento dedicato alla violenza sulle donne. Lo propone all'ente Provincia, che cortesemente rifiuta. Anche perché il monumento, una scultura in fusione di bronzo, comporta una discreta spesa. Dopo il no della Provincia ci riprova con il Comune. In questo caso l'assessore sembra essere più disponibile, ma alla fine la giunta comunale rifiuta la proposta. L'artista si rivolge allora alla presidenza del Consiglio Regionale, ma anche in questo caso il parere è negativo. Lo scultore non si arrende e bussa alla porta della Commissione Regionale Pari Opportunità. La commissione è nominata dal Consiglio Regionale e dispone di fondi propri, stanziati nel bilancio regionale. La presiede l'ex assessore comunale che aveva perorato la proposta non approvata in Giunta. La Commissione Pari Opportunità approva l'idea e destina fondi propri per realizzare il monumento, coinvolgendo anche altri soggetti pubblici e privati (anche se non si conoscono le cifre che questi hanno destinato alla statua). Il costo totale sembra sia attorno ai ventimila Euro, questo almeno riporta la stampa locale.
Il monumento viene inaugurato sabato scorso, 23 marzo. Artista e committenti spiegano in questo video motivazioni e soddisfazioni. Alla cerimonia viene letto anche un messaggio inviato dalla neo-presidente della Camera Laura Boldrini, che vive a pochi chilometri dalla statua.
Lo sconcerto tra i presenti è grande. La statua, che si chiama "Violata" ed è alta due metri e venti basamento escluso, rappresenta con minuzioso realismo una donna dagli abiti lacerati che guarda fieramente avanti a sè e stringe nella mano sinistra una borsetta stile Kelly, mentre la mano destra è distesa con le cinque dita aperte. Se il fronte lascia già perplessi, il retro è indimenticabile: i drappeggi coprono tutto il torso e le cosce ma lasciano in bellavista le natiche (sopra).
Inevitabilmente i media e i social network cominciano a interessarsi alla vicenda. Alcuni siti web rilanciano e c'è anche chi scrive una lettera aperta all'autore. Un gruppo di donne crea su facebook l'evento Per la rimozione della statua "Violata" che in un paio di giorni ha quasi 400 partecipanti. Tra i commenti c'è chi scrive che "Violata" è un monumento allo stupro. Qualcuno spinge l'analisi semantica fino al significato del tunnel sullo sfondo, ma tralasciamo. Stamattina escono articoli sulle edizioni locali de Il Resto del Carlino e de Il Messaggero. Anche il TG3 regionale si occupa della questione.
Manca ancora quel piccolo step mediatico perché la notizia arrivi ad assumere una dimensione nazionale. Visto l'andazzo, non sembra ci vorrà molto. Poi a seguire aspettiamoci Le Jene, Il Gabibbo, Sortino, magari persino l'artista invitato nel salotto domenicale della D'Urso. Ah, dimenticavo: ovviamente nel dibattito è già intervenuto anche Sgarbi.
Il monumento viene inaugurato sabato scorso, 23 marzo. Artista e committenti spiegano in questo video motivazioni e soddisfazioni. Alla cerimonia viene letto anche un messaggio inviato dalla neo-presidente della Camera Laura Boldrini, che vive a pochi chilometri dalla statua.
Lo sconcerto tra i presenti è grande. La statua, che si chiama "Violata" ed è alta due metri e venti basamento escluso, rappresenta con minuzioso realismo una donna dagli abiti lacerati che guarda fieramente avanti a sè e stringe nella mano sinistra una borsetta stile Kelly, mentre la mano destra è distesa con le cinque dita aperte. Se il fronte lascia già perplessi, il retro è indimenticabile: i drappeggi coprono tutto il torso e le cosce ma lasciano in bellavista le natiche (sopra).
Inevitabilmente i media e i social network cominciano a interessarsi alla vicenda. Alcuni siti web rilanciano e c'è anche chi scrive una lettera aperta all'autore. Un gruppo di donne crea su facebook l'evento Per la rimozione della statua "Violata" che in un paio di giorni ha quasi 400 partecipanti. Tra i commenti c'è chi scrive che "Violata" è un monumento allo stupro. Qualcuno spinge l'analisi semantica fino al significato del tunnel sullo sfondo, ma tralasciamo. Stamattina escono articoli sulle edizioni locali de Il Resto del Carlino e de Il Messaggero. Anche il TG3 regionale si occupa della questione.
Manca ancora quel piccolo step mediatico perché la notizia arrivi ad assumere una dimensione nazionale. Visto l'andazzo, non sembra ci vorrà molto. Poi a seguire aspettiamoci Le Jene, Il Gabibbo, Sortino, magari persino l'artista invitato nel salotto domenicale della D'Urso. Ah, dimenticavo: ovviamente nel dibattito è già intervenuto anche Sgarbi.
Hot hot hot
Quanto picca quel peperoncino? Abbastanza da spingere l'austero Wall Street Journal a dedicare un articolo al tema. Si discute della corsa al record per il peperoncino più piccante del mondo, seguendo i criteri scientifici della scala Scoville, che misura la capsicina presente in ogni cultivar di peperoncino.
Da navigato coltivatore (cfr. il mio foto album Chillipedia su facebook) seguo la questione con attenzione.
Da navigato coltivatore (cfr. il mio foto album Chillipedia su facebook) seguo la questione con attenzione.
lunedì 25 marzo 2013
Una villetta di basso profilo
La casa unifamiliare di Mukesh Ambani a Mumbai mi era sfuggita, anche se è stata completata già da quasi un anno. Ambani ha 55 anni e secondo Forbes è l'uomo più ricco dell'India e il 22° più ricco del mondo. L'edificio, battezzato Antilia, si sviluppa su 27 piani, con solai di altezze notevoli. In pratica equivale ad un palazzo di 60 piani. Ci vivono solo Mukesh Ambani e la sua famiglia, per un totale di 6 persone. Per mantenere la struttura invece ne sono impiegate seicento.
Il progetto è dello studio Perkins + Will di Chicago. Nei 27 piani c'è ovviamente di tutto, compreso un ambiente con neve artificiale. Palestre, piscine, un tempio e un teatro da 50 posti. Nove ascensori, un garage per 168 auto. Tre piazzole per elicotteri sul tetto.
Brennisteinn
Questo è il video di Brenniasteinn, il nuovo singolo di Sigur Rós che anticipa l'album Kveikur che uscirà 1l 17 giugno. La regia è di Andrew Huang. Venerdì scorso la band islandese ha suonato la titletrack Kveikur dal vivo a Late Night with Jimmy Fallon, prima apparizione televisiva da dieci anni a questa parte (qui la registrazione). Stasera Sigur Rós sono in concerto a New York al Madison Square Garden.
domenica 24 marzo 2013
Il riassunto della Earth Hour
Sono le otto e mezzo del mattino in Italia, ma a Papeete, Tahiti, sono ancora le nove e mezzo di sabato sera. Papeete è uno degli ultimi posti del pianeta dove si è celebrata la Earth Hour, che ha visto miliardi di luci spegnersi tra le 20:30 e le 21:30 in un rito lungo un giorno e scandito dai fusi orari. Si è cominciato ieri a quest'ora a Tonga e Samoa e si finisce adesso di nuovo negli atolli del Pacifico.
venerdì 22 marzo 2013
La scoperta dell'acqua fredda
Oggi è World Water Day e forse non servono molti discorsi per celebrarlo. Basta questo video della Banca Mondiale. E ricordiamoci che l'85% della popolazione della terra vive nella metà più arida del pianeta. Che 783 milioni di persone non dispongono di acqua potabile. E che due miliardi e mezzo non possono tirare lo sciacquone quando vanno in bagno.
Gattini preoccupati
La Minor Foundation For Major Challenges, un fondo norvegese che finanzia attività di comunicazione sul tema dei cambiamenti climatici, aveva lanciato un concorso nel 2011. Si chiedeva di proporre un'idea originale e una sceneggiatura per degli spot sul tema "L'uso di combustibili fossili provoca il cambiamento climatico". Il vincitore è stato Andrius Kirvela con il suo gruppo PetPunk.
PetPunk Lab vengono da Vilnius, in Lituania e si occupano di grafica, video e design. Hannio pagine su facebook e vimeo. Hanno realizzato tre spot di un paio di minuti in cui recitano dei gattini dall'esile corpo antropomorfo. Non li trovo bellissimi, francamente. Anzi, anche un po' inquietanti. Comunque i filmati sono disponibili su YouTube alla voce Concerned Kittens oppure qui.
giovedì 21 marzo 2013
Boschi, poesie e Primavera
Oggi non è solo il primo giorno di Primavera, è anche la Giornata Mondiale della Poesia e la Giornata Internazionale delle Foreste. World Poetry Day si celebra su iniziativa dell'UNESCO dal 1999. La decisione di dedicare una giornata alle foreste è recentissima. L'assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione il 28 novembre 2012 e l'International Day of Forests è in calendario solo da quest'anno.
Del resto boschi, poesie e Primavera assieme stanno proprio bene.
Del resto boschi, poesie e Primavera assieme stanno proprio bene.
mercoledì 20 marzo 2013
Solo un vecchio coccio
Ieri la casa di aste Sotheby's di New York ha venduto questa scodella cinese della dinastia Song per 2.2 milioni di dollari. Il prezzo di vendita ha superato largamente le aspettative: Sotheby's l'aveva stimata tra i duecento e i trecentomila dollari. Ma non è questa la notizia. La notizia è che il venditore, una famiglia di New York, aveva trovato la scodella in una garage sale, quelle che gli americani organizzano per liberarsi del ciarpame e delle cose inutili. E l'aveva pagata tre dollari.
L'asta ha visto quattro acquirenti disputarsi la ciotola con rialzi a ripetizione. Alla fine l'ha spuntata Giuseppe Eskenazi, un mercante di Londra, per la somma di 2.225.000 dollari, circa 1.720.000 Euro.
La dinastia Song ha regnato in Cina dal 960 al 1127. L'unica altra scodella simile a quella venduta è esposta a Londra al British Museum.
L'asta ha visto quattro acquirenti disputarsi la ciotola con rialzi a ripetizione. Alla fine l'ha spuntata Giuseppe Eskenazi, un mercante di Londra, per la somma di 2.225.000 dollari, circa 1.720.000 Euro.
La dinastia Song ha regnato in Cina dal 960 al 1127. L'unica altra scodella simile a quella venduta è esposta a Londra al British Museum.
martedì 19 marzo 2013
lunedì 18 marzo 2013
Nice
Met new Speaker of Italy’s Chamber of Deputies—a passionate, dedicated & female leader, Laura Boldrini twitter.com/NancyPelosi/st…
— Nancy Pelosi (@NancyPelosi) March 18, 2013
Calma e Gessica
Questo è il video con cui Gessica Rostellato si presentava candidata alle "parlamentarie" del M5S. Rostellato è arrivata quarta nella circoscrizione Veneto 1 e quindi eletta in parlamento. Non sappiamo quanti fossero i votanti e quanti abbiano scelto lei, pazienza. Gessica ha 30 anni, due figli e di mestiere faceva le buste paga. Infatti nel video dice di volersi interessare di famiglia e di lavoro.
Nel giro di un paio di giorni Gessica Rostellato è diventata una star. Anzi, una Pop Icon. Prima per non avere saputo dire alle Iene cosa è la BCE, poi per avere postato con orgoglio su facebook di non avere voluto stringere la mano a Bindi. Dopo la rivolta web ha provato a metterci una pezza, facendo anche peggio.
Nel video del Corriere della Sera non è tanto la povera Gessica a sembrare inadeguata, ce ne sono tanti di parlamentari scadenti. Quello che inquieta è quel tipo che le cammina a fianco (marito? Portaborse? Ambedue?) che la istruisce e in pratica le ordina: "Dì solo nome e numero di matricola".
Calma, Gessica. Comprendiamo le tue ansie. Diventare parlamentare deve essere un bello stress. Tieni duro e, se hai un attacco di panico, chiama chi sai.
Identidades
La fotografa Ana Oliveira ha fatto una serie di scatti alle stesse persone nello stesso luogo a decenni di distanza dalla foto originale. In alcuni casi anche 60 anni dopo. Il progetto si chiama Idendidades - Identities ed ha già anche un sequel.
Due cuori senza capanna
Qualche giorno fa su Linkiesta un interessante intervento di Filippo Taddei chiarisce in poche righe la drammaticità della fase economica in cui si trova l'Italia. Cominciando con il dato più agghiacciante: l'Italia è in pratica l'unico paese dove il reddito medio e calato rispetto al 2001 (vedi grafico sopra, clicca per ingrandire). Il secondo è riferito al bene primario degli Italiani: la casa. Tadei dimostra che nel 1980 un appartamento medio costava una cifra pari a circa tre anni e mezzo di stipendio. Oggi il costo è pari ad oltre dieci anni di stipendio, praticamente il triplo. In pratica oggi con un reddito medio non si è più in grado di acquistare una casa.
venerdì 15 marzo 2013
Mai più senza
Questa lampada si chiama Granny ed è prodotta in Olanda da Wandschappen, una cooperativa di Rotterdam. Realizzata a mano esclusivamente con lane tirolesi Regensburger, rigorosamente ignifughe e antitarme. Disponibile in varie dimensioni nelle versioni sospensione, da terra e da parete, è distribuita da Casamania. Prezzi da 184 a 548 €.
giovedì 14 marzo 2013
Un impianto con 750 Megawatt di pannelli solari
Il governo americano ha approvato ieri tre grandi impianti di energia rinnovabile su terreni di proprietà pubblica, per un totale di 1100 megawatt. Il più grande è un impianto di pannelli solari da 750 megawatt della McCoy Solar nella Contea di Riverside, in California. La produzione è sufficiente ad alimentare 264.000 case (e le case americane sono piuttosto energivore). L'impianto occuperà una superficie di circa 3.300 ettari. Quantità mostruose per noi, che viviamo in un paese dove in pratica si è deciso che non saranno mai più concessi permessi per impianti fotovoltaici a terra.
Ortelli
Un progetto piccolo, carino e replicabile, si propone di
valorizzare l’area verde “Giardini Orselli” e il quartiere San Pietro,
nel centro storico di Forlì.
Il proposito de Gli ortelli è quello di coinvolgere gli abitanti di Forlì in un percorso che, partendo dalla creazione di un orto urbano nell’area verde dei giardini, consente ai cittadini di riavvicinarsi alla tradizione contadina locale, riportando un tipo di agricoltura ecosostenibile in città. L’orto urbano sarà l’occasione per coinvolgere le scuole, i giovani, famiglie e gli anziani in eventi conviviali e nella gestione e cura dell’orto.
Ogni primo sabato del mese sono in programma laboratori gratuiti di autocostruzione (recinzioni artistiche, tetti verdi); orto-giardino e orto-balcone (con lezioni di tecniche biologiche e sinergiche); arte e osservazione (oggetti di riciclo, design creativo).
"Sai usare una vanga? Hai mai pensato di usarla in centro città? Sei stressato e devi sfogarti? Domenica è una bella giornata e non ti vuoi chiudere al centro commerciale? Vieni agli Ortelli armato di vanga (se ce l'hai), trasforma la tua domenica da grigia e noiosa a verde e divertente" scrivono gli organizzatori su facebook.
Il proposito de Gli ortelli è quello di coinvolgere gli abitanti di Forlì in un percorso che, partendo dalla creazione di un orto urbano nell’area verde dei giardini, consente ai cittadini di riavvicinarsi alla tradizione contadina locale, riportando un tipo di agricoltura ecosostenibile in città. L’orto urbano sarà l’occasione per coinvolgere le scuole, i giovani, famiglie e gli anziani in eventi conviviali e nella gestione e cura dell’orto.
Ogni primo sabato del mese sono in programma laboratori gratuiti di autocostruzione (recinzioni artistiche, tetti verdi); orto-giardino e orto-balcone (con lezioni di tecniche biologiche e sinergiche); arte e osservazione (oggetti di riciclo, design creativo).
"Sai usare una vanga? Hai mai pensato di usarla in centro città? Sei stressato e devi sfogarti? Domenica è una bella giornata e non ti vuoi chiudere al centro commerciale? Vieni agli Ortelli armato di vanga (se ce l'hai), trasforma la tua domenica da grigia e noiosa a verde e divertente" scrivono gli organizzatori su facebook.
mercoledì 13 marzo 2013
Song N. 1
Alev Lenz è una cantautrice e pianista di 31 anni, con madre turca e padre tedesco. Qui in un video diretto da Tomás Peña.
martedì 12 marzo 2013
lunedì 11 marzo 2013
Succede solo in Italia
Oggi a Milano udienza del processo Ruby. L'avvocato di Silvio Berlusconi è Niccolò Ghedini, anche parlamentare Pdl. Ghedini chiede di interrompere l'udienza per legittimo impedimento: deve partecipare ad una riunione dei parlamentari Pdl in programma in mattinata a Milano. Il tribunale respinge la richiesta, non c'è legittimo impedimento. Ghedini se ne va comunque, assieme al collega Longo. Poco dopo marcia verso il tribunale assieme agli altri parlamentari Pdl, protestando contro l'accanimento giudiziario nei confronti del suo cliente/leader politico. Eccolo nella foto sopra.
In pratica l'avvocato/onorevole Ghedini pretendeva dal tribunale l'accettazione del legittimo impedimento, motivato dalla partecipazione ad una manifestazione contro il tribunale stesso. Ditemi dove potrebbe succedere qualcosa di simile.
In pratica l'avvocato/onorevole Ghedini pretendeva dal tribunale l'accettazione del legittimo impedimento, motivato dalla partecipazione ad una manifestazione contro il tribunale stesso. Ditemi dove potrebbe succedere qualcosa di simile.
Il prossimo giro
Avevo postato direttamente il filmato RAI, ma si caricava fastidiosamente in automatico, spot compresi. Allora ripiego sul classico link: chi non avesse visto Matteo Renzi sabato a Che Tempo Che Fa può trovare la registrazione qui.
domenica 10 marzo 2013
sabato 9 marzo 2013
Ballando sul mondo
La fotografa australiana Lisa Tomasetti (di ovvie origini italiane) ha realizzato una splendida collezione di immagini seguenda la Australian Ballet Company nei tour attorno al mondo. Le foto, bellissime, sono scattate nelle strade di Parigi, Tokyo e New York, con le ballerine in tutù in luoghi piuttosto imprevedibili. Come le strisce pedonali sulla Sesta Avenue a Manhattan, qui sopra.
La collezione è in mostra alla James Makin Gallery di Melbourne fino al 30 marzo.
Mai più senza
Ostrich Pillow, Cuscino a struzzo per sonnellini sul posto di lavoro e altri ambienti difficili, di Kawamura Ganjavian. In vendita da Studio Banana per 80 €, spedizione gratuita.
venerdì 8 marzo 2013
One Woman
In occasione dell'8 marzo è stata pubblicata One Woman, un progetto musicale promosso da UN Women, l'organizzazione delle Nazioni Unite per promuovere la parità di genere.
La musica di One Woman è scritta da Graham Lyle e dalla cantautrice anglo/somala Fahan Hassan. Il testo è di Beth Blatt, la produzione musicale di Jerry Boys. Tra gli artisti Ana Bacalhau (Portogallo); Angelique Kidjo (Benin); Anoushka Shankar (la figlia di Ravi, India); Bassekou Kouyate (Mali); Bebel Gilberto (Brasile); Beth Blatt (USA); Brian Finnegan (Irlanda); Buika (Spagna); Charice (Filippine); Cherine Amr (Egitto); Debi Nova (Costa Rica); Emeline Michel (Haiti); Fahan Hassan (UK); Idan Raichel (Israele); Jane Zhang (Cina); Jim Diamond (UK); Keith Murrell (UK); Lance Ellington (UK); Marta Gomez (Colombia); Maria Friedman (UK); Meklit Hadero (Etiopia); Rokia Traoré (Mali); Vanessa Quai (Vanuatu); Ximena Sariñana (Messico); Yuna (Malaysia). Microsoft ha finanziato la produzione audio e video. C'è anche un video del "making of".
One Woman era stata eseguita per la prima volta nel 2011 all'ONU a New York in occasione della presentazione di UN Women. La canzone non è indimenticabile, per la verità. Ma l'idea e il progetto meritano. La si può scaricare per 0.70 € qui o su iTunes, Amazon, Xbox, etc. O anche gratis qui.
giovedì 7 marzo 2013
Un partito schizofrenico
Il video della relazione di Pierluigi Bersani alla direzione nazionale del PD di ieri è stato postato su YouTube da YouDem con il titolo "Bisogna dare voce all'esigenza di cambiamento".
Il giorno successivo, stasera, nel programma di San Toro, per il PD c'è Rosy Bindi. Ieri in direzione nazionale la Bindi ha fatto un intervento surreale, parlando di Calabria, dove era capolista. Occorre anche ricordare che il risultato calabrese è stato il penultimo peggiore delle 26 circoscrizioni elettorali, dopo le Marche e prima della Puglia.
Stasera Bindi ha fatto anche peggio di ieri, avvitandosi in schemi di tecnica politica sulle presidenze delle camere. Figuriamoci quanto interessano agli elettori le presidenze delle camere, fosse questo il problema. Ha parlato di "cooptazione della classe dirigente". Lei, che per farsi eleggere per l'ennesima volta è dovuta emigrare in Aspromonte.
Bindi non è solo datata e bollita, ormai è inadeguata. Ogni sua apparizione pubblica produce danni gravissimi al centrosinistra. Se Bersani non lo capisce non può restare il leader di quello che, malgrado tutto, resa il primo partito del paese.
Il giorno successivo, stasera, nel programma di San Toro, per il PD c'è Rosy Bindi. Ieri in direzione nazionale la Bindi ha fatto un intervento surreale, parlando di Calabria, dove era capolista. Occorre anche ricordare che il risultato calabrese è stato il penultimo peggiore delle 26 circoscrizioni elettorali, dopo le Marche e prima della Puglia.
Stasera Bindi ha fatto anche peggio di ieri, avvitandosi in schemi di tecnica politica sulle presidenze delle camere. Figuriamoci quanto interessano agli elettori le presidenze delle camere, fosse questo il problema. Ha parlato di "cooptazione della classe dirigente". Lei, che per farsi eleggere per l'ennesima volta è dovuta emigrare in Aspromonte.
Bindi non è solo datata e bollita, ormai è inadeguata. Ogni sua apparizione pubblica produce danni gravissimi al centrosinistra. Se Bersani non lo capisce non può restare il leader di quello che, malgrado tutto, resa il primo partito del paese.
Unorthodox
Get More:
www.mtvu.com
www.mtvu.com
Il nuovo video del fenomeno rapper diciottenne Joey Bada$$ è Unorthodox, uscito ieri. La produzione musicale è di DJ Premier, la regia di Coodie & Chike.
Scienza e tipografia
Può bastare poco per descrivere le grandi conquiste della scienza. Kapil Bhagat, un giovane grafico indiano di Mumbai, ha realizzato una serie di poster tipografici dove i nomi stessi degli scienziati diventano la descrizione delle loro scoperte e invenzioni. Tutti geniali, alcuni bellissimi, si possono anche acquistare a poco prezzo su Society6.
mercoledì 6 marzo 2013
Alvin Lee, 1944 - 2013
Alvin Lee, chitarrista e icona di Ten Years After, è morto oggi per complicazioni dopo un intervento chirurgico definito "di routine". L'annuncio è arrivato dal suo sito ufficiale.
Ten Years After erano inglesi, fondati a Nottingham nel 1966. Mai stati un gruppo di enorme successo. Ma entrarono nel cast di Woodstock e la performance di I'm Going Home fu inclusa nel film (sotto). Un pezzo micidiale, lungo 11 minuti, che il regista Michael Wadleigh dedicò quasi tutti a Lee e ai suoi smanettamenti alla prediletta Gibson ES-335.
Dopo Woodstock per Ten Years After non successe molto. Qualche album piazzato nelle parti basse delle classifiche, in USA e UK. Nel 1973 il gruppo si sciolse e Alvin Lee continuò con una carriera solista non particolarmente memorabile.
Ten Years After erano inglesi, fondati a Nottingham nel 1966. Mai stati un gruppo di enorme successo. Ma entrarono nel cast di Woodstock e la performance di I'm Going Home fu inclusa nel film (sotto). Un pezzo micidiale, lungo 11 minuti, che il regista Michael Wadleigh dedicò quasi tutti a Lee e ai suoi smanettamenti alla prediletta Gibson ES-335.
Dopo Woodstock per Ten Years After non successe molto. Qualche album piazzato nelle parti basse delle classifiche, in USA e UK. Nel 1973 il gruppo si sciolse e Alvin Lee continuò con una carriera solista non particolarmente memorabile.
Chavez portfolio
Slate ha pubblicato una bella galleria fotografica di Hugo Chavez, che sintetizza in poche immagini la carriera di un leader carismatico e controverso.
martedì 5 marzo 2013
Hugo Chavez, 1954-2013
Hugo Chavez è morto. Neppure la famosa qualità della medicina cubana lo ha salvato da un tumore devastante. Personaggio controverso e carismatico, Chavez era presidente del Venezuela dal 1999. Per noi italiani, che digeriamo Berlusconi dal 1994, non è un record. A livello planetario però Chavez è stato uno dei leader più longevi e il suo mandato sarebbe scaduto nel 2018.
Il Venezuela è un paese splendido e molto complicato. Chavez lo aveva strappato all'influenza degli Stati Uniti, creando un effetto domino che ha contagiato Bolivia, Ecuador, Uruguay, in parallelo alla svolta di Lula in Brasile. Anche la confinante Colombia ne ha subito le conseguenze. L'America del Sud, da sempre un feudo statunitense, ha cambiato completamente faccia.
Verticismo, nazionalizzazioni, massimalismo populista. Chavez è stato questo e molto altro. Nel 2011 aveva espresso la sua solidarietà a Gheddafi e Hassad. Memorabile il suo intervento all'assemblea generale delle Nazioni Unite a New York dopo George W. Bush. "Sento odore di diavolo" disse salendo sul podio prima di cominciare. Oppure il suo discorso alla COP 15 di Copenhagen nel 2009: "Se il clima fosse stato una banca, i paesi capitalisti l'avrebbero salvato".
Sarà molto interessante vedere se la rivoluzione bolivariana gli sopravviverà.
lunedì 4 marzo 2013
Mai più senza
Cappello in maglia da Yoda per neonati, 26 Euro più spese postali da Paula Shoppe su Etsy.
domenica 3 marzo 2013
Matteo Renzi, le case popolari e i rimborsi elettorali
Ieri a Firenze Matteo Renzi ha consegnato ottanta alloggi popolari ristrutturati e nell'occasione ha fatto una proposta interessante.
"Non si è capito fino il fondo che il segnale delle elezioni, al di là delle percentuali, è che la gente si è parecchio rotta le scatole. I politici romani ora dovrebbero fare così: dire addio al finanziamento pubblico e dare quei soldi alle case popolari, spesso vuote perché non ristrutturate. Se la politica ha capito la lezione leva il finanziamento pubblico ai partiti e lo mette nelle case popolari, a disposizioni di chi è più in difficoltà. Il mio partito, il Pd, prende 45 milioni di euro di rimborsi elettorali, il M5S ne piglia 43, Berlusconi ne prenderà 44. Sono numeri grandissimi, fate il conto Se i partiti rinunciassero al finanziamento pubblico e li mettessero in un fondo per l'edilizia pubblica, per le dieci principali città italiane, si darebbe risposta a migliaia di famiglie che in questo momento sono fuori di casa".
Renzi ha ragione. In Italia gli alloggi popolari sono un milione, 750mila ex IACP. Chi li occupa paga in media solo 100€ di affitto, ma il triplo di bollette per energia elettrica e riscaldamento. Servono investimenti pubblici per rendere efficienti queste case decrepite e risparmiare energia e denaro, producendo lavoro. Per il bene di tutti, per l'economia del paese.
And the winner is...
Il Wall Street Journal, con Citigroup come sponsor, ha istituito lo scorso anno un premio City of the Year per la città più innovativa del pianeta. Un primo elenco comprendeva 200 città, poi ridotte a 25 con una seconda selezione. Un ulteriore voto ha sceltyo tre finaliste: New York City, Tel Aviv e Medellin. Alla fine è stata la città colombiana a prevalere. Il voto è stato espresso on line dai lettori (oltre 950.000 contatti) e dagli esperti dell'Urban Land Institute.
Medellin ha meritato il successo per le politiche attuate negli ultimi anni, particolarmente nel settore della mobilità. La città, che come area metropolitana supera i 3.5 milioni di abitanti, sorge in una zona orograficamente molto movimentata. Gli abitanti dei sobborghi di collina avevano bisogno di oltre due ore per raggiungere le scuole e i posti di lavoro in pianura. Un sistema di funivie e scale mobili ha ridotto questi percorsi a pochi minuti. E' stata costruita una metropolitana che ha permesso una notevole riduzione del traffico e dell'inquinamento.
Nota come base del cartello dei narcos di Pablo Escobar, Medellin ha una nuova vita. Il numero di omicidi dal 1991 ad oggi si è ridotto dell'80%. L'amministrazione del sindaco Aníbal Gaviria ha avviato la pratica del bilancio partecipato, coinvolgendo i cittadini nelle scelte. Sono stati aperti nuovi musei, centri civici e biblioteche nei quartieri più poveri. C'è ancora molto da fare, particolarmente nell'edilizia residenziale, ma la città in venti anni ha cambiato faccia.
Medellin ha meritato il successo per le politiche attuate negli ultimi anni, particolarmente nel settore della mobilità. La città, che come area metropolitana supera i 3.5 milioni di abitanti, sorge in una zona orograficamente molto movimentata. Gli abitanti dei sobborghi di collina avevano bisogno di oltre due ore per raggiungere le scuole e i posti di lavoro in pianura. Un sistema di funivie e scale mobili ha ridotto questi percorsi a pochi minuti. E' stata costruita una metropolitana che ha permesso una notevole riduzione del traffico e dell'inquinamento.
Nota come base del cartello dei narcos di Pablo Escobar, Medellin ha una nuova vita. Il numero di omicidi dal 1991 ad oggi si è ridotto dell'80%. L'amministrazione del sindaco Aníbal Gaviria ha avviato la pratica del bilancio partecipato, coinvolgendo i cittadini nelle scelte. Sono stati aperti nuovi musei, centri civici e biblioteche nei quartieri più poveri. C'è ancora molto da fare, particolarmente nell'edilizia residenziale, ma la città in venti anni ha cambiato faccia.
And the winner is...Medellin emiliodalessio.blogspot.it/2013/03/and-wi… @iclei @sustainablegene @livcomawards @urbact @iclei_europe
— Emilio D'Alessio (@EmilioDalessio) March 3, 2013
venerdì 1 marzo 2013
L'arte di mettere le cose a posto
L'artista svizzero Ursus Wehrli mette ogni cosa in ordine. Dalle automobili alle patate fritte, dai libri alla macedonia. Ha appena pubblicato in inglese per Chronicle Books The Art of Clean Up, un libro che nella versione tedesca ha venduto oltre centomila copie.
Non c'è niente da ridere
L'ironia è che ambedue i pagliacci italiani una cosa giusta l'hanno detta. Grillo aveva ragione riguardo ai politici italiani, strapagati e corrotti. Berlusconi non aveva torto a sostenere che la crisi dell'Europa non si risolve solo con l'austerità. Questo però non lascia gli Italiani liberi di eludere i loro problemi. Se continueranno a rifiutare le riforme, la realtà li metterà spalle al muro. E, qualunque cosa dicano i pagliacci, non c'è niente da ridere.Così termina l'articolo di commento ai risultati elettorali italiani su The Economist uscito oggi.
Iscriviti a:
Post (Atom)