Oggi Nicolas Sarkozy ha fatto una visita lampo a Tokyo, conclusa con una conferenza stampa nella residenza del premier giapponese Naoto Kan. Tra le altre cose Sarko ha proposto di organizzare il prossimo maggio, ovviamente in Francia, una conferenza mondiale per definire nuove regole globali sul nucleare. Il nucleare va certamente affrontato a scala globale. Oggi a Spokane, nello stato di Washington, costa pacifica settentrionale, sono state trovate tracce di iodio 131 nel latte. Naturalmente sono percentuali infinitesimali, ma dimostrano come le radiazioni viaggino veloci per il pianeta.
Nel frattempo altri campioni di acqua prelevati a terra nel perimetro della centrale indicano valori di radioattività diecimila volte superiori al normale. E un vitello di Tenei, villaggio a 70 Km da Fukushima, ha misurato 510 becquerel, poco più del limite di legge. E' la prima volta che i limiti vengono superati in un animale della catena alimentare umana.
Gli USA e la Germania hanno annunciato l'invio di robot in grado di svolgere mansioni di bonifica nella centrale distrutta.
giovedì 31 marzo 2011
Giappone, la radioattività aumenta
La situazione all'interno della centrale di Fukushima non migliora, principalmente per la difficoltà di liberarsi dell'acqua fortemente radioattiva presente all'interno dei reattori. La situazione all'esterno invece peggiora di ora in ora. Ieri le misurazioni sull'acqua marina a 300 metri dalla centrale indicavano una presenza di iodio 131 superiore di 3355 volte a quella normale. Stamattina il valore era salito a 4385 volte. Il governo ripete che non c'è pericolo imminente, perché lo iodio 131 degrada velocemente e dimezza la sua radioattività in soli otto giorni. Ma Hidehiko Nishiyama, vicedirettore dell'agenzia per la sicurezza nucleare, ha ammesso che l'aumento dei valori potrebbe significare che la centrale continua a disperdere in mare materiale radioattivo.
Se il mare è sempre più radioattivo a terra le cose non vanno meglio. Ieri l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA) ha reso noto che nel villaggio di Iitale, a 40 Km Nord Ovest di Fukushima, i valori di cesio 137 sono superiori a quelli utilizzati dalla Russia nel 1986 come soglia di evacuazione da Cernobyl. L'Agenzia ha misurato 3.86 milioni di bequerel al metro quadro, a Cernobyl lo standard di sicurezza era stato fissato in 1.48 milioni. Il villaggio è fuori della zona evacuata (20 Km) e anche da quella di 30 Km in cui il governo ha "consigliato" l'evacuazione e comunque raccomandato di non stare all'aperto. Anche in questo caso è stato detto che i valori sono alti ma non rappresentano un rischio immediato, che ci sarebbe solo nel caso di prolungata esposizione.
Anche Greenpeace ha diffuso delle proprie misurazioni effettuate sulla strada tra Iitale e Sushima. Secondo Jan van de Putte, radiologo dell'organizzazione ecologista, la radioattività è di 100 microsievert per ora, contro la soglia di sicurezza annuale di 1000 microsievert (1 millisievert). In pratica gli abitanti della zona in un solo giorno assorbirebbero più di due volte il limite annuale.
Intanto oggi a Tokyo è arrivato Nicolas Sarkozy, primo capo di stato in visita ufficiale dopo il terremoto. Tra poco dovrebbe presentarsi in conferenza stampa con il premier giapponese Naoto Kan.
Se il mare è sempre più radioattivo a terra le cose non vanno meglio. Ieri l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA) ha reso noto che nel villaggio di Iitale, a 40 Km Nord Ovest di Fukushima, i valori di cesio 137 sono superiori a quelli utilizzati dalla Russia nel 1986 come soglia di evacuazione da Cernobyl. L'Agenzia ha misurato 3.86 milioni di bequerel al metro quadro, a Cernobyl lo standard di sicurezza era stato fissato in 1.48 milioni. Il villaggio è fuori della zona evacuata (20 Km) e anche da quella di 30 Km in cui il governo ha "consigliato" l'evacuazione e comunque raccomandato di non stare all'aperto. Anche in questo caso è stato detto che i valori sono alti ma non rappresentano un rischio immediato, che ci sarebbe solo nel caso di prolungata esposizione.
Anche Greenpeace ha diffuso delle proprie misurazioni effettuate sulla strada tra Iitale e Sushima. Secondo Jan van de Putte, radiologo dell'organizzazione ecologista, la radioattività è di 100 microsievert per ora, contro la soglia di sicurezza annuale di 1000 microsievert (1 millisievert). In pratica gli abitanti della zona in un solo giorno assorbirebbero più di due volte il limite annuale.
Intanto oggi a Tokyo è arrivato Nicolas Sarkozy, primo capo di stato in visita ufficiale dopo il terremoto. Tra poco dovrebbe presentarsi in conferenza stampa con il premier giapponese Naoto Kan.
mercoledì 30 marzo 2011
Quella camicia di fuori
Malgrado il consueto tacco 6 Berlù arriva si e no alla spalla del sindaco di Lampedusa Bernardino De Rubeis. Se si mettesse la fascia da sindaco di De Rubeis gli lambirebbe le caviglie.
Ma dalle foto scattate oggi durante il comizio in piazza spicca un nuovo segnale estetico: il premier ha la camicia fuori dai pantaloni.
Da qualche tempo Silvio ci ha abituato a spericolate escursioni nel casual, con girocolli, lupetti o camicie aperte al posto della camicia bianca o azzurra, immancabilmente incravattata, sotto l'ingessatissimo doppiopetto Caraceni dei primordi. E dall'anno scorso Berlù si affida al taglio sempre sartoriale ma più sbarazzino della napoletana Kiton, anche se Caraceni nega di averlo perso come cliente.
Anche il total blue esibito oggi a Lampedusa non è una novità, lo si era visto in altre occasioni come le visite a L'Aquila. Ma mai, a mia memoria, con la camicia di fuori. Vezzo frequente nella moda attuale, anche per via del taglio aderente dei capi e dei pantaloni a vita molto bassa del trend giovanile. Ma certo poco usuale, e francamente discutibile, con un vestito largo e di foggia classica come quello di Berlù.
Quindi perché quella camicia svolazzante? Un buon motivo ci sarebbe, come sanno bene i non magri. La camicia fuori dei pantaloni dissimula il giro vita e nasconde l'addome protundente. Salvo lasciare quello spazio vuoto tra pantalone e bordo inferiore (vedi foto), segno inequivocabile che sotto c'è qualcosa che spinge in fuori. Tana.
Ma dalle foto scattate oggi durante il comizio in piazza spicca un nuovo segnale estetico: il premier ha la camicia fuori dai pantaloni.
Da qualche tempo Silvio ci ha abituato a spericolate escursioni nel casual, con girocolli, lupetti o camicie aperte al posto della camicia bianca o azzurra, immancabilmente incravattata, sotto l'ingessatissimo doppiopetto Caraceni dei primordi. E dall'anno scorso Berlù si affida al taglio sempre sartoriale ma più sbarazzino della napoletana Kiton, anche se Caraceni nega di averlo perso come cliente.
Anche il total blue esibito oggi a Lampedusa non è una novità, lo si era visto in altre occasioni come le visite a L'Aquila. Ma mai, a mia memoria, con la camicia di fuori. Vezzo frequente nella moda attuale, anche per via del taglio aderente dei capi e dei pantaloni a vita molto bassa del trend giovanile. Ma certo poco usuale, e francamente discutibile, con un vestito largo e di foggia classica come quello di Berlù.
Quindi perché quella camicia svolazzante? Un buon motivo ci sarebbe, come sanno bene i non magri. La camicia fuori dei pantaloni dissimula il giro vita e nasconde l'addome protundente. Salvo lasciare quello spazio vuoto tra pantalone e bordo inferiore (vedi foto), segno inequivocabile che sotto c'è qualcosa che spinge in fuori. Tana.
"Abbiamo dato incarico a RAI e Mediaset"
(ANSA) ''Lampedusa tornerà un paradiso'' ha assicurato il premier. ''Abbiamo dato incarico a Rai e Mediaset - ha aggiunto - di fare dei servizi che attirino gli italiani a Lampedusa, che è sempre stato un paradiso e tornerà ad esserlo''.
''Ho un piano colore da attivare anche a Lampedusa: per intenderci vorrei che l'isola avesse i colori di Portofino'' ha aggiunto il presidente del Consiglio. ''Venendo qui - ha aggiunto - ho visto un degrado significativo muri scrostati e niente verde, al contrario nella verdissima isola qui accanto, Linosa''. ''Un piano colore - ha continuato Berlusconi - lo ho già realizzato in un paese della Lombardia e per Lampedusa propongo lo stesso modello, arredando le strade con adeguata illuminazione e con ciottolo. E' necessario anche un piano di rimboschimento''.
''Ho un piano colore da attivare anche a Lampedusa: per intenderci vorrei che l'isola avesse i colori di Portofino'' ha aggiunto il presidente del Consiglio. ''Venendo qui - ha aggiunto - ho visto un degrado significativo muri scrostati e niente verde, al contrario nella verdissima isola qui accanto, Linosa''. ''Un piano colore - ha continuato Berlusconi - lo ho già realizzato in un paese della Lombardia e per Lampedusa propongo lo stesso modello, arredando le strade con adeguata illuminazione e con ciottolo. E' necessario anche un piano di rimboschimento''.
Alcuni comprano souvenir, altri...
(ANSA) - Era offerta a 1,5 milioni di euro la villa che Silvio Berlusconi ha comprato ieri su internet a Lampedusa. Lo dicono i nuovi vicini di casa del premier, Rosina Licciardi e Giacomo Giardina, che si dicono "emozionati" per la presenza del premier che poco fa ha visitato per la prima volta la sua nuova casa. La villa, dicono sempre i vicini, fu acquistata circa cinquant'anni fa da un aristocratico che vive a Palermo e che la pagò un milione e mezzo di lire. La casa, pianterreno e primo piano, bianca, ha subito danni da una alluvione che si è verificata due anni fa. "I vecchi proprietari - dice la signora Licciardi - l'hanno un po' sistemata, aggiustando i servizi al piano terra che erano andati quasi completamente distrutti. Ma ci sono molti altri lavori da fare". La villa, in linea d'aria a circa 100 metri dall'aeroporto, dà sulla bellissima Cala Francese.
La gatta da 92 decibel
Quando Smokey fa le fusa il rumore prodotto raggiunge i 92 decibel. Il livello di rumore di un gatto normale è di 25 decibel.
Smokey è una gatta inglese di dodici anni, che per la sua "sonorità" si è guadagnata una menzione nel Guinness dei primati. Anche se, all'atto della misurazione ufficiale, il livello sonoro delle sue fusa ha raggiunto "solo" i 73 decibel. Pari comunque al rumore di una falciatrice a motore, di un asciugacapelli e persino di un aereo in atterraggio.
Smokey è una gatta inglese di dodici anni, che per la sua "sonorità" si è guadagnata una menzione nel Guinness dei primati. Anche se, all'atto della misurazione ufficiale, il livello sonoro delle sue fusa ha raggiunto "solo" i 73 decibel. Pari comunque al rumore di una falciatrice a motore, di un asciugacapelli e persino di un aereo in atterraggio.
martedì 29 marzo 2011
Un video per il clima
Climate Change TV ha lanciato un premio per il miglior video sul tema dei cambiamenti climatici, con un premio di 5000 dollari.
Le regole sono semplici: il video deve essere stato prodotto dopo l'inizio della conferenza di Cancun, quindi dal 1 dicembre 2010. Deve durare al massimo tre minuti, "pesare" non oltre 50 Mb ed essere presentato entro il 30 giugno. Un solo video per ogni concorrente.
Climate Change TV trasmetterà tutti i video e si potra votare nei mesi di luglio e agosto solo on line via e-mail, facebook o twitter.
Le regole sono semplici: il video deve essere stato prodotto dopo l'inizio della conferenza di Cancun, quindi dal 1 dicembre 2010. Deve durare al massimo tre minuti, "pesare" non oltre 50 Mb ed essere presentato entro il 30 giugno. Un solo video per ogni concorrente.
Climate Change TV trasmetterà tutti i video e si potra votare nei mesi di luglio e agosto solo on line via e-mail, facebook o twitter.
I reattori in tempo reale
L'edizione Asia del New York Times pubblica un log aggiornato sullo stato delle cose in ogni singolo reattore della centrale atomica di Fukushima. Istruttivo ma non raccomandato agli apprensivi.
Quello che paghiamo con la benzina
Per trovare fondi per il FUS, fondo unico per lo spettacolo, il governo pensa di aggiungere "uno o due centesimi" alle tasse sulla benzina. La Regione Marche, dopo la disastrosa alluvione, ha chiesto fondi a Berlusconi. Niente da fare, ha risposto il governo, Piuttosto, ha replicato Palazzo Chigi, aumentate le tasse regionali sulla benzina. Tutto questo nel momento in cui i carburanti hanno raggiunto i prezzi più alti di sempre.
Aggiungere tasse sulla benzina significa "mettere le mani nelle tasche degli Italiani", frase cara a Berlù e 3Monti, che hanno sempre ripetuto di non volerlo fare. Ma si sa, le cose cambiano, tutto può succedere. Del resto oggi Berlù è persino andato in tribunale.
Il Post, sempre attento, pubblica un pezzo in cui sono elencate tutte le tasse che paghiamo quando facciamo il pieno. Sono 80 centesimi, più della metà del prezzo alla pompa. Esclusi i nuovi tributi raccontati qui sopra.
Aggiungere tasse sulla benzina significa "mettere le mani nelle tasche degli Italiani", frase cara a Berlù e 3Monti, che hanno sempre ripetuto di non volerlo fare. Ma si sa, le cose cambiano, tutto può succedere. Del resto oggi Berlù è persino andato in tribunale.
Il Post, sempre attento, pubblica un pezzo in cui sono elencate tutte le tasse che paghiamo quando facciamo il pieno. Sono 80 centesimi, più della metà del prezzo alla pompa. Esclusi i nuovi tributi raccontati qui sopra.
lunedì 28 marzo 2011
Pritzker Prize 2011
Congratulazioni a Eduardo Souto de Mora, che oggi è stato annunciato vincitore del Pritzker Prize 2011.
Ed ecco a voi il plutonio
I controlli effettuati dall'agenzia nucleare giapponese hanno riscontrato tracce di plutonio nel terreno in due localizzazioni nel perimetro della centrale di Fukushima. TEPCO e il governo hanno subito rimarcato come le densità siano basse e non rappresentino un pericolo per la salute.
La notizia comunque peggiora ulteriormente il quadro della situazione, già molto grave. Il plutonio infatti era presente al momento dell'incidente solo nel reattore 3, l'unico ad utilizzare un combustibile chiamato Mixed Oxide Fuel (MOX) e costituito da plutonio e uranio. Le fonti ufficiali finora avevano confermato l'integrità del reattore 3. Le perdite di acqua radioattiva di questi ultimi giorni erano state imputate alla parziale fusione del nocciolo del reattore 2, ma la presenza di plutonio nel terreno significa invece che anche il reattore 3 è stato danneggiato.
Il plutonio è il simbolo dell'eternità del danno radioattivo: per dimezzare le sue radiazioni impiega 24mila anni. In pratica, una volta disperso, resta per sempre.
Altri dati diffusi oggi confermano la presenza di oltre 1000 millisievert nell'acqua di tubature esterne agli edifici, contraddicendo le assicurazioni fornite stamattina dal portavoce del governo Edano, che garantiva che l'acqua altamente radioattiva era circoscritta all'interno dei reattori. L'esposizione a 1000 millisievert provoca emorragie, per dire.
La notizia comunque peggiora ulteriormente il quadro della situazione, già molto grave. Il plutonio infatti era presente al momento dell'incidente solo nel reattore 3, l'unico ad utilizzare un combustibile chiamato Mixed Oxide Fuel (MOX) e costituito da plutonio e uranio. Le fonti ufficiali finora avevano confermato l'integrità del reattore 3. Le perdite di acqua radioattiva di questi ultimi giorni erano state imputate alla parziale fusione del nocciolo del reattore 2, ma la presenza di plutonio nel terreno significa invece che anche il reattore 3 è stato danneggiato.
Il plutonio è il simbolo dell'eternità del danno radioattivo: per dimezzare le sue radiazioni impiega 24mila anni. In pratica, una volta disperso, resta per sempre.
Altri dati diffusi oggi confermano la presenza di oltre 1000 millisievert nell'acqua di tubature esterne agli edifici, contraddicendo le assicurazioni fornite stamattina dal portavoce del governo Edano, che garantiva che l'acqua altamente radioattiva era circoscritta all'interno dei reattori. L'esposizione a 1000 millisievert provoca emorragie, per dire.
Snakes on a plane
Due cittadini del Kuwait in partenza con un volo per Dubai sono stati arrestati all'aeroporto di Jakarta quando i controlli di sicurezza hanno scoperto che nel loro bagaglio a mano erano nascosti quaranta giovani esemplari di pitone reticolato. I rettili erano narcotizzati.
Gli arrestati, Yaqub Ebrahim and Ali Hasan, hanno detto alla polizia indonesiana che dei collezionisti degli Emirati Arabi avevano promesso loro una grossa somma di denaro in cambio dei serpenti.
Gli arrestati, Yaqub Ebrahim and Ali Hasan, hanno detto alla polizia indonesiana che dei collezionisti degli Emirati Arabi avevano promesso loro una grossa somma di denaro in cambio dei serpenti.
I dati erano sbagliati, anzi no
La TEPCO ha corretto i dati diffusi ieri, che segnalavano un livello di iodio 134 dieci milioni di volte superiore al normale. In realtà, ha detto l'azienda che gestisce la centrale di Fukushima, i valori erano "solo" di centomila volte superiori al normale. Il dato è comunque molto alto e va considerato che lo iodio 134 dimezza la sua radioattività in 53 minuti, quindi la sua presenza segnala una fissione nucleare in atto.
TEPCO ha comunque confermato il dato totale di una radioattività superiore a 1000 millisievert l'ora (che poi sarebbe 1 sievert), che è il più alto mai registrato dal 14 marzo. Con queste concentrazioni il personale non può lavorare, bastano quindici minuti di esposizione a causare nausea e vomito. Il limite di esposizione è normalmente di 100 millisievert, elevato a 250 per i lavoratori della centrale.
Il portavoce del governo Yukio Edano ha dichiarato che l'alto livello delle radiazioni è limitato all'interno dell'edificio del reattore 2 ed è probabilmente causato da una "parziale" e/o "temporanea" fusione del combustibile nucleare. Secondo Edano la struttura del nocciolo sarebbe integra e la radioattività sarebbe fuoriuscita per vie "sconosciute", tipo condutture o valvole difettose. Bah.
"Abbiamo raggiunto un punto molto superiore a quanto può affrontare una singola nazione, deve intervenire il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Per me è molto più importante questo che la no-fly zone in Libia" ha detto il professor Najmedin Meshkati della University of Southern California.
TEPCO ha comunque confermato il dato totale di una radioattività superiore a 1000 millisievert l'ora (che poi sarebbe 1 sievert), che è il più alto mai registrato dal 14 marzo. Con queste concentrazioni il personale non può lavorare, bastano quindici minuti di esposizione a causare nausea e vomito. Il limite di esposizione è normalmente di 100 millisievert, elevato a 250 per i lavoratori della centrale.
Il portavoce del governo Yukio Edano ha dichiarato che l'alto livello delle radiazioni è limitato all'interno dell'edificio del reattore 2 ed è probabilmente causato da una "parziale" e/o "temporanea" fusione del combustibile nucleare. Secondo Edano la struttura del nocciolo sarebbe integra e la radioattività sarebbe fuoriuscita per vie "sconosciute", tipo condutture o valvole difettose. Bah.
"Abbiamo raggiunto un punto molto superiore a quanto può affrontare una singola nazione, deve intervenire il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Per me è molto più importante questo che la no-fly zone in Libia" ha detto il professor Najmedin Meshkati della University of Southern California.
domenica 27 marzo 2011
La bellezza delle curve
"La vita non è una linea retta" è il motto di Bolefloor, una azienda olandese che ha presentato la sua produzione di pavimenti in tavole di legno massello. Pavimenti non tradizionali. Per utilizzare al meglio le pezzature del legno Bolefloor applica complessi algoritmi a delle macchine a controllo numerico, che seguendo le istruzioni producono assi curve, disegnate per combaciare perfettamente tra loro. Gli scarti sono ridotti al minimo e il risultato estetico è notevole. Nel sito della compagnia ci sono molti esempi dei risultati, che sembrano davvero interessanti.
"Non è stata la natura a creare le tavole diritte, ma le limitazioni della tecnologia" scrive Bolefloor. Con questo sistema innovativo ogni fornitura va progettata ad hoc, il che certamente influirà sul prezzo, ancora da scoprire. E se occorre sostituire una tavola? Non dovrebbe essere un problema. Per tagliarlo si utilizzerà lo stesso file CAD/CAM con cui era stato modellato l'originale. (via Boingboing)
"Non è stata la natura a creare le tavole diritte, ma le limitazioni della tecnologia" scrive Bolefloor. Con questo sistema innovativo ogni fornitura va progettata ad hoc, il che certamente influirà sul prezzo, ancora da scoprire. E se occorre sostituire una tavola? Non dovrebbe essere un problema. Per tagliarlo si utilizzerà lo stesso file CAD/CAM con cui era stato modellato l'originale. (via Boingboing)
Dieci milioni di volte
Oggi le misurazioni alle pozze d'acqua del reattore 2 della centrale di Fukushima hanno rilevato un valore 10 milioni di volte superiore al normale: 2.9 miliardi di becquerel di iodio 134, 13 milioni di becquerel di iodio 131, e 2.3 milioni di becquerel di cesio 134 e cesio 137. Il dato totale è di 1000 millisievert l'ora, a fronte di una soglia di 250 millisievert l'anno. Secondo gli esperti l'esposizione a una dose di 1000 millisievert è sufficiente a causare emorragie. E infatti il personale è stato evacuato, in fretta.
sabato 26 marzo 2011
Earth Hour 2011
Oggi la terra spegne la luce, per un'ora. Ognuno lo fa quando a casa sua sono le otto e mezzo, quindi in Australia e Asia hanno già dato. In Europa manca ancora qualche ora. A turno si spengono gli edifici più simbolici, dal ponte sulla baia di Sidney al Burj Khalifa di Dubai, il grattacielo più alto del mondo. "In migliaia di villaggi dell'India l'ora della terra si pratica ogni giorno, ogni ora" ha scritto qualcuno su Twitter.
Lampadine accese o spente, tra guerre e catastrofi questa per il pianeta è un'ora davvero buia.
Lampadine accese o spente, tra guerre e catastrofi questa per il pianeta è un'ora davvero buia.
E' il pensiero che conta
Molte piccole nazioni stanno manifestando concretamente la loro solidarietà al Giappone. Con quello che hanno a disposizione. Ieri il Regno di Tonga ha donato 200.000 dollari tongani, pari a 78.500 Euro (nella foto il re George Tupou V). Samoa e Lao hanno offerto ognuna 100.000 dollari USA, circa 70.000 Euro. La Tanzania 26 milioni di scellini locali, pari a 12.200 €.
venerdì 25 marzo 2011
I sinistri numeri di Fukushima
Quella nella foto è la chiatta cisterna YOGN-115 della marina americana che viene trainata verso la centrale di Fukushima con il suo carico di un milione di litri di acqua dolce. L'acqua di mare pompata finora per abbassare le temperature dei reattori ha provocati danni gravi e forse irreparabili, corrodendo i circuiti elettrici e formando - secondo alcuni esperti - una crosta di sale attorno al combustibile radioattivo che ne impedisce il raffredamento. Perché ci siano volute due settimane per capirlo resta un mistero.
Riporto altri due dati da un articolo di New Scientist, e non sono buoni. Il primo è che, secondo rilevazioni ritenute affidabili, la centrale giapponese sta rilasciando dosi di cesio 137 pari al 60% di quelle di Chernobyl. Lo iodio 131 che fuoriesce da Fukushima è il 73% di quello del disastro del 1986. La differenza nel livello di contaminazione iniziale è nel fatto che a Chernobyl si scatenò un incendio di grandi dimensioni che nella combustione liberò altri isotopi radioattivi, non solo i volatili cesio e iodio. Ma queste percentuali fanno capire perché sembra ormai scontato che il livello di gravità dell'incidente giapponese verra elevato a 6 (si era partiti da 4, poi l'aumento a 5. Chernobyl finora è l'unico livello 7 della storia).
Il secondo dato è che secondo Science nei sei reattori di Fukushima ci sono 1.760 tonnellate (sì, millesettecentosessanta) di combustibile radioattivo nuovo o esausto, una quantità impressionante. A Chernobyl, al momento dell'incidente, c'erano solo 180 tonnellate di combustibile.
Riporto altri due dati da un articolo di New Scientist, e non sono buoni. Il primo è che, secondo rilevazioni ritenute affidabili, la centrale giapponese sta rilasciando dosi di cesio 137 pari al 60% di quelle di Chernobyl. Lo iodio 131 che fuoriesce da Fukushima è il 73% di quello del disastro del 1986. La differenza nel livello di contaminazione iniziale è nel fatto che a Chernobyl si scatenò un incendio di grandi dimensioni che nella combustione liberò altri isotopi radioattivi, non solo i volatili cesio e iodio. Ma queste percentuali fanno capire perché sembra ormai scontato che il livello di gravità dell'incidente giapponese verra elevato a 6 (si era partiti da 4, poi l'aumento a 5. Chernobyl finora è l'unico livello 7 della storia).
Il secondo dato è che secondo Science nei sei reattori di Fukushima ci sono 1.760 tonnellate (sì, millesettecentosessanta) di combustibile radioattivo nuovo o esausto, una quantità impressionante. A Chernobyl, al momento dell'incidente, c'erano solo 180 tonnellate di combustibile.
Come le spigole al forno
Quelli nella foto non sono i lavoratori della centrale nucleare ma bensì gli infermieri che si preparano ad accogliere i due elettricisti che oggi hanno subito ustioni ai piedi mentre lavoravano a Fukushima. I due sono dipendenti di una ditta a cui la TEPCO aveva affidato la sostituzione di un cavo nel reattore 3. Secondo quanto riportano le agenzie i feriti avrebbero lavorato senza stivali protettivi e con i piedi a mollo, incuranti dei segnali di allarme radioattivo che provenivano dai loro strumenti. Successive misurazioni hanno stabilito che l'acqua presentava una radioattività superiore al normale di 10.000 (diecimila) volte.
Oltre che per la sorte dei disgraziati il dato è molto preoccupante perché una concentrazione così alta sembra significare una perdita radioattiva dal reattore o dalla vasca che contiene il combustibile atomico esausto.
La causa potrebbe derivare da altri gravi problemi insoluti. Gli esperti hanno fatto qualche conto, misurando la quantità di acqua marina usata per tenere bassa la temperatura dei reattori e quanta di questa sia evaporata per il calore, lasciando un deposito salino. Le cifre sono impressionanti. Nel reattore 1 ci sarebbero 28 tonnellate di sale. I reattori 2 e 3 avrebbero ciascuno un residuo di 49 tonnellate. Ora, almeno una parte di questo sale dovrebbe avere formato una crosta (presente le spigole al forno?) attorno ai reattori e alle barre di combustibile esausto nelle vasche. Questa crosta, se è spessa come si teme, isolerebbe le barre e il reattore dall'acqua, impedendone quindi il raffreddamento. Gli effetti sarebbero devastanti.
In ogni caso questa montagna di sale (circa 130 tonnellate) dovrà essere rimossa e c'è solo un modo per farlo: a mano.
Oltre che per la sorte dei disgraziati il dato è molto preoccupante perché una concentrazione così alta sembra significare una perdita radioattiva dal reattore o dalla vasca che contiene il combustibile atomico esausto.
La causa potrebbe derivare da altri gravi problemi insoluti. Gli esperti hanno fatto qualche conto, misurando la quantità di acqua marina usata per tenere bassa la temperatura dei reattori e quanta di questa sia evaporata per il calore, lasciando un deposito salino. Le cifre sono impressionanti. Nel reattore 1 ci sarebbero 28 tonnellate di sale. I reattori 2 e 3 avrebbero ciascuno un residuo di 49 tonnellate. Ora, almeno una parte di questo sale dovrebbe avere formato una crosta (presente le spigole al forno?) attorno ai reattori e alle barre di combustibile esausto nelle vasche. Questa crosta, se è spessa come si teme, isolerebbe le barre e il reattore dall'acqua, impedendone quindi il raffreddamento. Gli effetti sarebbero devastanti.
In ogni caso questa montagna di sale (circa 130 tonnellate) dovrà essere rimossa e c'è solo un modo per farlo: a mano.
Lolleatta Holloway, 1946 - 2011
"Non ho mai pensato di essere una grande cantante. Ho cominciato a cantare in chiesa a cinque anni e la mia voce non mi piaceva perché sembrava quella di una donna adulta". Questo diceva di sè Loleatta Holloway, morta il 23 marzo. Il suo più grande successo resta Love Sensation (1979), campionata anche dai Black Box per Ride On Time. La mia preferita invece è Relight My Fire con Dan Hartman, ripresa anche dai Take That.
mercoledì 23 marzo 2011
Addio al nucleare de noantri
I lettori di sostenibilitalia hanno letto di tutto sulla politica filoatomica del governo di destra che dai tempi del suo insediamento, ormai quasi tre anni fa, ha annunciato l'irremovibile proposito di costruire centrali nucleari in Italia.
Dopo tre anni eravamo ancora agli annunci, mentre cambiavano ministri, si costituiva una agenzia che ancora non ha una sede e circolavano ipotesi per i siti dove costruire gli impianti (vedi cartina qui sopra).
Poi sono arrivati la tragedia del Giappone e il gravissimo incidente alla centrale di Fukushima, di cui ancora non si riescono a definire le conseguenze.
Nei primi giorni i ministri più atomici come Romani e Prestigiacomo avevano diffuso dichiarazioni impavide che confermavano la linea del ritorno italico al nucleare senza se e senza ma. Poi devono essere circolati i primi sondaggi e Romani, esperto in televisioni, ha cominciato a parlare di "pausa di riflessione". Della ministra invisibile dell'ambiente la stampa ha riportato un eccellente fuori onda in cui si legava il nucleare alle elezioni.
Stamattina il consiglio dei ministri avrebbe dovuto occuparsi del decreto di delega al governo in materia, che scadeva proprio oggi. Lo ha fatto approvando la moratoria di un anno del programma nucleare. In pratica se ne riparlerà nell'aprile 2012 e nel frattempo non succederà nulla. La "strategia" invece dovrà essere definita in 24 mesi, cioè entro aprile 2013. Entro quella data dovrebbero quindi essere individuati i siti per gli impianti e per lo stoccaggio delle scorie radioattive.
Una decisione "di buon senso, di cautela, di rispetto per la preoccupazione dei cittadini di fronte a eventi straordinari che hanno suscitato grande inquietudine nell`opinione pubblica" ha commentato la ministra invisibile dell'ambiente.
Nell'aprile 2013 saremo in piena campagna elettorale per il rinnovo del parlamento. Non esattamente il migliore momento per annunciare le sedi degli impianti nucleari. Senza contare che anche il prossimo anno, quando la macchina atomica del governo dovrebbe rimettersi in moto, è previsto un importante turno di elezioni amministrative. E, citando il latinismo utilizzato da Presty, "Non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate".
Resta anche l'incognita sul bilancio finale dell'incidente di Fukushima, che diventa ogni giorno più preoccupante e potrebbe comportare come conseguenza norme restrittive alla tecnologia nucleare anche in sede europea. Tra due anni poi i costi del nucleare, anche alla luce del necessario aumento delle misure di sicurezza che sarà messo in atto dopo la tragedia di Fukushima, sarà ancora meno competitivo. Per non parlare dei tempi: con il rinvio e le complicazioni di sicurezza non sarebbe ipotizzabile completare una centrale prima del 2025, anche nell'ipotesi improbabile che tutto filasse liscio e le popolazioni locali accogliessero con giubilo i cantieri.
Conclusione: il nucleare de noantri è morto, sepolto e dimenticato. Il governo ha fatto un altro figurone in termini di strategia e di coerenza politica, mentre le multinazionali dell'atomo hanno affidato invano i loro milioni di Euro a lobbysti come C. Testa. Resta da capire se il vegliardo Veronesi e gli altri componenti dell'agenzia per la sicurezza nucleare continueranno a riunirsi al bar e a ricevere lo stipendio anche durante la moratoria.
Dopo tre anni eravamo ancora agli annunci, mentre cambiavano ministri, si costituiva una agenzia che ancora non ha una sede e circolavano ipotesi per i siti dove costruire gli impianti (vedi cartina qui sopra).
Poi sono arrivati la tragedia del Giappone e il gravissimo incidente alla centrale di Fukushima, di cui ancora non si riescono a definire le conseguenze.
Nei primi giorni i ministri più atomici come Romani e Prestigiacomo avevano diffuso dichiarazioni impavide che confermavano la linea del ritorno italico al nucleare senza se e senza ma. Poi devono essere circolati i primi sondaggi e Romani, esperto in televisioni, ha cominciato a parlare di "pausa di riflessione". Della ministra invisibile dell'ambiente la stampa ha riportato un eccellente fuori onda in cui si legava il nucleare alle elezioni.
Stamattina il consiglio dei ministri avrebbe dovuto occuparsi del decreto di delega al governo in materia, che scadeva proprio oggi. Lo ha fatto approvando la moratoria di un anno del programma nucleare. In pratica se ne riparlerà nell'aprile 2012 e nel frattempo non succederà nulla. La "strategia" invece dovrà essere definita in 24 mesi, cioè entro aprile 2013. Entro quella data dovrebbero quindi essere individuati i siti per gli impianti e per lo stoccaggio delle scorie radioattive.
Una decisione "di buon senso, di cautela, di rispetto per la preoccupazione dei cittadini di fronte a eventi straordinari che hanno suscitato grande inquietudine nell`opinione pubblica" ha commentato la ministra invisibile dell'ambiente.
Nell'aprile 2013 saremo in piena campagna elettorale per il rinnovo del parlamento. Non esattamente il migliore momento per annunciare le sedi degli impianti nucleari. Senza contare che anche il prossimo anno, quando la macchina atomica del governo dovrebbe rimettersi in moto, è previsto un importante turno di elezioni amministrative. E, citando il latinismo utilizzato da Presty, "Non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate".
Resta anche l'incognita sul bilancio finale dell'incidente di Fukushima, che diventa ogni giorno più preoccupante e potrebbe comportare come conseguenza norme restrittive alla tecnologia nucleare anche in sede europea. Tra due anni poi i costi del nucleare, anche alla luce del necessario aumento delle misure di sicurezza che sarà messo in atto dopo la tragedia di Fukushima, sarà ancora meno competitivo. Per non parlare dei tempi: con il rinvio e le complicazioni di sicurezza non sarebbe ipotizzabile completare una centrale prima del 2025, anche nell'ipotesi improbabile che tutto filasse liscio e le popolazioni locali accogliessero con giubilo i cantieri.
Conclusione: il nucleare de noantri è morto, sepolto e dimenticato. Il governo ha fatto un altro figurone in termini di strategia e di coerenza politica, mentre le multinazionali dell'atomo hanno affidato invano i loro milioni di Euro a lobbysti come C. Testa. Resta da capire se il vegliardo Veronesi e gli altri componenti dell'agenzia per la sicurezza nucleare continueranno a riunirsi al bar e a ricevere lo stipendio anche durante la moratoria.
Elizabeth Taylor, 1932 - 2011
"Il problema delle persone senza vizi
è che di solito puoi stare certa che hanno qualche noiosa virtù"
Elizabeth Taylor
Adoro i Giapponesi
Ecco il cartone di Nuclear Boy, creato da Kazuhiko Hachiya . Già più di un milione di visualizzazioni su YouTube.
430 volte i valori normali
Secondo l'emittente TV pubblica NHK le misurazioni svolte ieri a 40 Km a nord ovest dalla centrale nucleare di Fukushima hanno rilevato concentrazioni di radioattività 430 volte superiori alla norma. A 5 cm di profondità nel suolo risultavano 43.000 becquerel per Kg di Iodio 131 e 4.700 di Cesio 137. Il dato dello iodio 131 è 430 volte la quantita normalmente rilevata nel suolo giapponese, mentre quello del cesio 137 è 47 volte superiore alla media. Va notato anche che le misurazioni sono state fatte a nord ovest della centrale, cioè in posizione opposta alla direzione dei venti dominanti.
Il dato, calcolato su base annua, porta ad una quantità di radiazioni pari a quattro volte la soglia di sicurezza per la salute.
Anche alcuni campioni di acqua potabile hanno dato risultati superiori ai limiti. In cinque centri della prefettura di Fukushima sono stati rilevati valori di iodio 131 tra 120 e 200 becquerel, contro un limite di 100. Il ministero della salute del Giappone sostiene che queste quantità non costituiscono un rischio per i bambini ma comunque sconsiglia di bere l'acqua contaminata.
Sono stati rilevati altri superamenti dei limiti di radioattività in 11 varieta di ortaggi provenienti da Fukushima e nel latte e nel prezzemolo di Ibaraki, la prefettura a sud di Fukushima. Il dato peggiore è quello della kukitachina, una sorta di rapa che a Motomiya (60 Km da Fukushima) ha registrato valori di cesio 136 di 82.000 becquerel/Kg, pari a 164 volte la soglia di sicurezza. I broccoli di Iidate hanno un valore di Iodio 131 che supera il limite di 34 volte. Gli spinaci di Tamura hanno 80 volte il cesio consentito. E via così.
Il dato, calcolato su base annua, porta ad una quantità di radiazioni pari a quattro volte la soglia di sicurezza per la salute.
Anche alcuni campioni di acqua potabile hanno dato risultati superiori ai limiti. In cinque centri della prefettura di Fukushima sono stati rilevati valori di iodio 131 tra 120 e 200 becquerel, contro un limite di 100. Il ministero della salute del Giappone sostiene che queste quantità non costituiscono un rischio per i bambini ma comunque sconsiglia di bere l'acqua contaminata.
Sono stati rilevati altri superamenti dei limiti di radioattività in 11 varieta di ortaggi provenienti da Fukushima e nel latte e nel prezzemolo di Ibaraki, la prefettura a sud di Fukushima. Il dato peggiore è quello della kukitachina, una sorta di rapa che a Motomiya (60 Km da Fukushima) ha registrato valori di cesio 136 di 82.000 becquerel/Kg, pari a 164 volte la soglia di sicurezza. I broccoli di Iidate hanno un valore di Iodio 131 che supera il limite di 34 volte. Gli spinaci di Tamura hanno 80 volte il cesio consentito. E via così.
martedì 22 marzo 2011
E' questo il vero volto dell'Italia?
Sostenibilitalia lo aveva annunciato ieri ed oggi è stato presentato ufficialmente con una conferenza stampa in pompa magna a Palazzo Chigi. Ecco lo spot TV fortemente voluto dal ministro del turismo M.V. Brambilla con il presidente del consiglio come testimonial del Belpaese. Berlù appare due volte, all'inizio e a metà del filmato. Sempre nella stessa inquadratura, in piedi con davanti un enorme libro aperto rilegato in pelle con scritto "Italia" in caratteri d'oro. Sullo sfondo mobili classici, composizioni floreali tricolori e un quadro rinascimentaleche non riesco a distinguere. "È la prima volta in assoluto, e non solo in Italia, che un capo di governo sceglie di mettersi a disposizione del proprio Paese" ha detto Brambilla.
Il filmato è già disponibile sul sito ufficiale italia.it e sulla pagina personale del ministro. Consiglio la seconda, è più divertente. C'è lo stellone della repubblica e sotto M.V.B. fasciata in un tailleur di raso azzurro. Spettacolare.
Il filmato è già disponibile sul sito ufficiale italia.it e sulla pagina personale del ministro. Consiglio la seconda, è più divertente. C'è lo stellone della repubblica e sotto M.V.B. fasciata in un tailleur di raso azzurro. Spettacolare.
Cose da Giapponesi
Il vicepresidente della Tokio Electric Power Co. (TEPCO) Norio Tsuzumi si inchina in segno di scusa nel corso di una visita ad un centro di raccolta che ospita gli abitanti di Okuma, costretti a sfollare per l'incidente nucleare nella centrale di Fukushima Daiichi.
Stavolta però il formalismo nipponico è stato messo da parte. Il governatore della prefettura di Fukushima Yuhei Sato ha rifiutato un incontro con la direzione della TEPCO. "Considerando l'ansia, la rabbia e l'esasperazione della gente di Fukushima non c'è alcuna possibilità di accettare le loro scuse" ha detto.
Stavolta però il formalismo nipponico è stato messo da parte. Il governatore della prefettura di Fukushima Yuhei Sato ha rifiutato un incontro con la direzione della TEPCO. "Considerando l'ansia, la rabbia e l'esasperazione della gente di Fukushima non c'è alcuna possibilità di accettare le loro scuse" ha detto.
L'era di facebook
Oggi su facebook è comparsa la pagina ufficiale del primo ministro del Giappone. Impensabile solo un anno fa.
Quando la terra trema
Sono le 11:20 e da stamattina in Giappone sono state registrate 11 scosse di terremoto. Movimenti seri, tra i 4.5 e i 6.6 Richter, con tre scosse sopra i 6 gradi solo nelle ultime tre ore.
La terra trema sempre, anche dalle nostre parti. Nella cartina qui sopra i 280 fenomeni sismici rilevati nell'area euromediterranea nel coso degli ultimi sette giorni. Briciole, rispetto a quanto si registra in questi giorni nel mare del Giappone, ma segnali che la terra è viva.
Tutti i dettagli in tempo reale sul sito del Centro Sismologico Euro-Mediterraneo, che incrocia i dati di 65 osservatori locali.
La terra trema sempre, anche dalle nostre parti. Nella cartina qui sopra i 280 fenomeni sismici rilevati nell'area euromediterranea nel coso degli ultimi sette giorni. Briciole, rispetto a quanto si registra in questi giorni nel mare del Giappone, ma segnali che la terra è viva.
Tutti i dettagli in tempo reale sul sito del Centro Sismologico Euro-Mediterraneo, che incrocia i dati di 65 osservatori locali.
Mare atomico
Migliaia e migliaia di tonnellate d'acqua di mare sono state finora l'unica arma efficace nella crisi nucleare di Fukushima. L'acqua è stata pompata per giorni sui reattori della centrale per mantenerne basse le temperature.
Dove finisce tutta questa acqua? Scorre e torna in mare. E infatti lunedì a sud di Fukushima dei campioni di acqua marina hanno rivelato dei livelli di iodio 131 che erano 126.7 volte più alti dei limiti massimi consentiti. Il cesio 134 era pari a 24.8 volte i limiti, il cesio 137 superava il limite di 16.5 volte.
La TEPCO, che gestisce la centrale, ha annunciato che svolgera altri test sull'acqua marina domani.
Dove finisce tutta questa acqua? Scorre e torna in mare. E infatti lunedì a sud di Fukushima dei campioni di acqua marina hanno rivelato dei livelli di iodio 131 che erano 126.7 volte più alti dei limiti massimi consentiti. Il cesio 134 era pari a 24.8 volte i limiti, il cesio 137 superava il limite di 16.5 volte.
La TEPCO, che gestisce la centrale, ha annunciato che svolgera altri test sull'acqua marina domani.
lunedì 21 marzo 2011
La voce del padrone
Questo non è un post ma un avvertimento. Da domani sulle reti RAI andrà in onda il nuovo spot del ministero del turismo per promuovere l'Italia. E il testimonial sarà proprio lui, Berlù in persona. L'annuncio è comparso sul numero in edicola di TV Sorrisi e Canzoni, per voce della ministra M.V. Brambilla.
"Ho chiesto io personalmente al premier di fare da testimonial all'Italia: un'alta carica istituzionale per un messaggio istituzionale" dice Brambilla. E poi "il presidente del consiglio non ha preso alcun compenso, abbattendo così i costi". Insomma, davvero una occasione imperdibile.
Il 4 marzo scorso gli agiografi di famiglia informavano che il corteo blindato delle auto di Berlù si era diretto a Villa Madama. Uscendo dalla sua residenza romana il premier aveva detto " Vado a Villa Madama per registrare uno spot per l’Italia".
Insomma da domani teniamo il telecomando a portata di mano.
"Ho chiesto io personalmente al premier di fare da testimonial all'Italia: un'alta carica istituzionale per un messaggio istituzionale" dice Brambilla. E poi "il presidente del consiglio non ha preso alcun compenso, abbattendo così i costi". Insomma, davvero una occasione imperdibile.
Il 4 marzo scorso gli agiografi di famiglia informavano che il corteo blindato delle auto di Berlù si era diretto a Villa Madama. Uscendo dalla sua residenza romana il premier aveva detto " Vado a Villa Madama per registrare uno spot per l’Italia".
Insomma da domani teniamo il telecomando a portata di mano.
Lavori usuranti
L'Agenzia Internazionale per l'Energia (IEA) ha designato il suo nuovo direttore. Si tratta dell'ex ministro olandese all'economia Maria van der Hoeven (62) che dal prossimo 1 settembre prenderà il posto di Nobuo Tanaka.
La IEA nacque nel nel 1974 su iniziativa OCSE come organismo intergovernativo per il controllo del settore energetico. Possono farne parte solo i paesi OCSE e i membri sono 28. I membri dell'agenzia tra le altre cose si impegnano a mantenere riserve di petrolio pari almeno a un quarto di quanto importato l'anno precedente.
Molte voci autorevoli criticano la IEA, considerando troppo "buonista" la sua politica energetica. In particolare si contestano le proiezioni sulla produzione petrolifera e altri dati inclusi nel report annuale World Energy Outlook.
Van der Hoeven comunque avrà il suo daffare. Oltre alla tradizionale interlocuzione con l'OPEC sulla quantita di petrolio prodotto si troverà a fronteggiare la crisi in Libia e il crescente rifiuto al nucleare del dopo-Fukushima. Ammesso che da qui a settembre non succeda altro.
La IEA nacque nel nel 1974 su iniziativa OCSE come organismo intergovernativo per il controllo del settore energetico. Possono farne parte solo i paesi OCSE e i membri sono 28. I membri dell'agenzia tra le altre cose si impegnano a mantenere riserve di petrolio pari almeno a un quarto di quanto importato l'anno precedente.
Molte voci autorevoli criticano la IEA, considerando troppo "buonista" la sua politica energetica. In particolare si contestano le proiezioni sulla produzione petrolifera e altri dati inclusi nel report annuale World Energy Outlook.
Van der Hoeven comunque avrà il suo daffare. Oltre alla tradizionale interlocuzione con l'OPEC sulla quantita di petrolio prodotto si troverà a fronteggiare la crisi in Libia e il crescente rifiuto al nucleare del dopo-Fukushima. Ammesso che da qui a settembre non succeda altro.
Braccio di Ferro non gradirebbe
Un Kg di spinaci coltivati ad Hitachi, 100 Km a sud della centrale nucleare di Fukushima, conteneva ieri 54.000 bequerels di iodio 131. Il livello massimo tollerato dalle norme sanitarie è di 2.000 bequerel. Gli spinaci di Hitachi lo superano di 27 volte.
Negli stessi spinaci c'erano 1931 bequerels di cesio 137, quattro volte il livello massimo consentito.
Un altro campione di spinaci proveniente da Kitaibaraki, 75 Km a sud di Fukushima, registrava venerdì 24.000 bequerels, dodici volte più del limite. Gli spinaci sono un indicatore importante, perché crescono velocemente e quindi in una settimana possono immagazzinare le sostanze presenti nell'ambiente.
Le previsioni del tempo per oggi, lunedì, indicano pioggia sulla zona di Fukushima. Non è una buona notizia.
Negli stessi spinaci c'erano 1931 bequerels di cesio 137, quattro volte il livello massimo consentito.
Un altro campione di spinaci proveniente da Kitaibaraki, 75 Km a sud di Fukushima, registrava venerdì 24.000 bequerels, dodici volte più del limite. Gli spinaci sono un indicatore importante, perché crescono velocemente e quindi in una settimana possono immagazzinare le sostanze presenti nell'ambiente.
Le previsioni del tempo per oggi, lunedì, indicano pioggia sulla zona di Fukushima. Non è una buona notizia.
domenica 20 marzo 2011
Mandela couture
La Nelson Mandela Foundation ha presentato la collezione di abbigliamento 46664, che sarà distribuita a partire dal prossimo settembre. La linea (foto) comprende capi per uomo e donna ed è prodotta da Seardel, la principale azienda di tessuti e confezioni del Sud Africa.
Il marchio della collezione è il numero (palindromo) di matricola di Nelson Mandela nei lunghi anni passati nella prigione di Robben Island. Il logo ricamato sui capi è il palmo di una mano con le cinque dita aperte. Il marchio 46664 dal 2002 è utilizzato da una organizzazione umanitaria che fa capo a Nelson Mandela.
Il marchio della collezione è il numero (palindromo) di matricola di Nelson Mandela nei lunghi anni passati nella prigione di Robben Island. Il logo ricamato sui capi è il palmo di una mano con le cinque dita aperte. Il marchio 46664 dal 2002 è utilizzato da una organizzazione umanitaria che fa capo a Nelson Mandela.
L'emergenza diventata routine
Mentre in Giappone sta facendo buio le notizie sul disastro atomico di Fukushima fondamentalmente non sono notizie. I camion continuano a pompare acqua di mare sui reattori per tenere basse le temperature. Ad un certo punto si è registrato un aumento di pressione nel reattore tre, tanto da cprefigurare un rilaascio di vapori radioattivi. Poi la decisione è stata sospesa perché secondo TEPCO la pressione è di nuovo stabilizzata. Alle 17:20 TEPCO ha annunciato che il reattore 2 è nuovamente collegato alla rete elettrica.
Sono state trovate tracce di cesio in nuovi campioni di latte e spinaci. Gli spinaci contaminati provengono da 120 km di distanza dalla centrale. Taiwan ha annunciato che un carico di fave importate dal Giappone presenta tracce di radioattività. Si tratta di quantità minime, sotto il livello di pericolosità, ma chi ha voglia di mangiare alimenti anche poco radioattivi?
Si comincia anche ad investigare sulla manutenzione dell'impianto e si scopre che le ispezioni a volte non venivano compiute nei tempi stabiliti. Sembra ad esempio che un quadro elettrico del reattore 2 non sia stato ispezionato per 11 anni. Sul mercato azionario dopo l'incidente la TEPCO, che gestisce la centrale, ha perso 1.930 miliardi di Yen (quasi 17 miliardi di Euro).
L'ultima notizia è quasi esilarante: il capo di gabinetto del governo giapponese Yukio Edano ha dichiarato che la centrale, una volta ripristinate le condizioni di sicurezza, non sarà rimessa in funzione e verrà dismessa. No, dai.
Sono state trovate tracce di cesio in nuovi campioni di latte e spinaci. Gli spinaci contaminati provengono da 120 km di distanza dalla centrale. Taiwan ha annunciato che un carico di fave importate dal Giappone presenta tracce di radioattività. Si tratta di quantità minime, sotto il livello di pericolosità, ma chi ha voglia di mangiare alimenti anche poco radioattivi?
Si comincia anche ad investigare sulla manutenzione dell'impianto e si scopre che le ispezioni a volte non venivano compiute nei tempi stabiliti. Sembra ad esempio che un quadro elettrico del reattore 2 non sia stato ispezionato per 11 anni. Sul mercato azionario dopo l'incidente la TEPCO, che gestisce la centrale, ha perso 1.930 miliardi di Yen (quasi 17 miliardi di Euro).
L'ultima notizia è quasi esilarante: il capo di gabinetto del governo giapponese Yukio Edano ha dichiarato che la centrale, una volta ripristinate le condizioni di sicurezza, non sarà rimessa in funzione e verrà dismessa. No, dai.
sabato 19 marzo 2011
Low-Tech atomico
Il Giappone è uno dei paesi più all'avanguardia, da sempre culla delle nuove tecnologie. Malgrado questo l'incidente nucleare della centrale di Fukushima è stato affrontato maldestramente e con soluzioni decisamente lo-tech.
La TEPCO, che gestisce l'impianto, ha cercato nei primi giorni di sminiure la portata dell'incidente e di rimediare con le proprie forze. Visto che gli impianti di raffreddamento non funzionavano si è cercato di pompare acqua di mare all'interno dei reattori. Con pompe e idranti azionati a mano, stile vigili del fuoco. La temperatura dei reattori e delle vasche dell'uranio continuava a salire e a quel punto sono stati chiamati polizia, pompieri e protezione civile. Le soluzioni però sono state sempre alla viva il parroco e si è passati a dei maxigavettoni gettati dagli elicotteri, rivelatisi quasi inutili soprattutto per l'imprecisione. Poi ci si è affidati ai mezzi antincendio dei vigili del fuoco e agli idranti antisommossa della polizia, che da giorni continuano a lanciare acqua sui reattori ormai esposti.
Oggi la TEPCO ha annunciato di avere riallacciato l'energia elettrica ai reattori 5 e 6, gli unici non ancora danneggiati.ma che stavano mostrando aumenti preoccupanti di temperatura. Adesso spera di riportare la corrente anche agli altri quattro reattori. Come? Con una mazi prolunga, un cavo elettrico volante lungo un chilometro e mezzo. Per stenderlo oggi erano impegnati cento uomini.
I filoatomici hanno sempre sostenuto che l'incidente di Chernobyl era stato aggravato dalla imperizia del personale della centrale. Ci ripetevano che in Occidente la sicurezza e la preparazione agli imprevisti è tutt'altra cosa. In qualche modo si riproponeva l'iconografia rituale dei tecnici ucraini che bevono vodka e fumano, magari giocando a carte o guardando film porno, mentre gli allarmi scattano e nessuno se ne cura. Stavolta però siamo nel supertecnologico Giappone, paese rigoroso e disciplinatissimo. Eppure i pochi risultati positivi sono stati ottenuti con maxi prolunghe, gavettoni, idranti. La sicurezza di una centrale nucleare dovrebbe essere predisposta e gestita con metodi meno fantozziani.
La TEPCO, che gestisce l'impianto, ha cercato nei primi giorni di sminiure la portata dell'incidente e di rimediare con le proprie forze. Visto che gli impianti di raffreddamento non funzionavano si è cercato di pompare acqua di mare all'interno dei reattori. Con pompe e idranti azionati a mano, stile vigili del fuoco. La temperatura dei reattori e delle vasche dell'uranio continuava a salire e a quel punto sono stati chiamati polizia, pompieri e protezione civile. Le soluzioni però sono state sempre alla viva il parroco e si è passati a dei maxigavettoni gettati dagli elicotteri, rivelatisi quasi inutili soprattutto per l'imprecisione. Poi ci si è affidati ai mezzi antincendio dei vigili del fuoco e agli idranti antisommossa della polizia, che da giorni continuano a lanciare acqua sui reattori ormai esposti.
Oggi la TEPCO ha annunciato di avere riallacciato l'energia elettrica ai reattori 5 e 6, gli unici non ancora danneggiati.ma che stavano mostrando aumenti preoccupanti di temperatura. Adesso spera di riportare la corrente anche agli altri quattro reattori. Come? Con una mazi prolunga, un cavo elettrico volante lungo un chilometro e mezzo. Per stenderlo oggi erano impegnati cento uomini.
I filoatomici hanno sempre sostenuto che l'incidente di Chernobyl era stato aggravato dalla imperizia del personale della centrale. Ci ripetevano che in Occidente la sicurezza e la preparazione agli imprevisti è tutt'altra cosa. In qualche modo si riproponeva l'iconografia rituale dei tecnici ucraini che bevono vodka e fumano, magari giocando a carte o guardando film porno, mentre gli allarmi scattano e nessuno se ne cura. Stavolta però siamo nel supertecnologico Giappone, paese rigoroso e disciplinatissimo. Eppure i pochi risultati positivi sono stati ottenuti con maxi prolunghe, gavettoni, idranti. La sicurezza di una centrale nucleare dovrebbe essere predisposta e gestita con metodi meno fantozziani.
venerdì 18 marzo 2011
Solidarietà
Oggi Myanmar ha formalmente donato 100.000 dollari al Giappone per le vittime del terremoto. Due giorni fa il Vietnam aveva donato 200.000 dollari e la croce rossa vietnamita altri 50.000.
La citta di Kandahar in Afghanistan ha donato 50.000 dollari "per i fratelli e le sorelle del Giappone". In Afghanistan il reddito medio è di due dollari al giorno.
Qualcuno ha notizie di gesti simili da parte del governo italiano?
Nel 2010 il nostro premier ha prelevato in contanti dai suoi conti correnti 13 milioni di Euro, pari a 18.4 milioni di dollari. "Io sono come una Caritas quotidiana. Pago interventi chirurgici, il dentista, le tasse universitarie a tutti coloro che ne hanno bisogno" ha detto Berlù. Qualche spicciolo per i Giapponesi poteva anche trovarlo.
La citta di Kandahar in Afghanistan ha donato 50.000 dollari "per i fratelli e le sorelle del Giappone". In Afghanistan il reddito medio è di due dollari al giorno.
Qualcuno ha notizie di gesti simili da parte del governo italiano?
Nel 2010 il nostro premier ha prelevato in contanti dai suoi conti correnti 13 milioni di Euro, pari a 18.4 milioni di dollari. "Io sono come una Caritas quotidiana. Pago interventi chirurgici, il dentista, le tasse universitarie a tutti coloro che ne hanno bisogno" ha detto Berlù. Qualche spicciolo per i Giapponesi poteva anche trovarlo.
Lessico nucleare
Nella disastrata centrale nucleare di Fukushima le criticità derivano dai reattori ma anche dal combustibile esausto. Barre di uranio che, anche perché non esiste ancora un modo per smaltirle, vengono mantenute a bagnomaria in vasche d'acqua profonde cinque metri. Vasche, appunto.
Invece le cronache italiane parlano invariabilmente di "piscine".
In inglese il termine pool descrive qualunque invaso artificiale colmato d'acqua (oltre che i biliardi, ma questa è un'altra storia).
Così, visto che i nostri giornali si basano sulla accezione primaria del dizionario, leggiamo che le barre di uranio sono piazzate sul fondo di piscine. E ce le immaginiamo rivestite di mosaico azzurro. Magari con le corsie, i blocchi di partenza e il trampolino.
Invece le cronache italiane parlano invariabilmente di "piscine".
In inglese il termine pool descrive qualunque invaso artificiale colmato d'acqua (oltre che i biliardi, ma questa è un'altra storia).
Così, visto che i nostri giornali si basano sulla accezione primaria del dizionario, leggiamo che le barre di uranio sono piazzate sul fondo di piscine. E ce le immaginiamo rivestite di mosaico azzurro. Magari con le corsie, i blocchi di partenza e il trampolino.
Cosa è un sievert?
Didattica atomica elementare, una scienza di cui in questi giorni tocca occuparsi.
Il sievert è l'elemento di misura delle radiazioni nucleari. Copiando da Wikipedia ,per quanto riguarda gli effetti sulla salute, 1 sievert assorbito in un'ora può causare lievi alterazioni temporanee dell'emoglobina. 2 ~ 5 sievert causano nausea, perdita dei capelli, emorragie. 4 sievert assorbiti nel giro di una settimana su tutto il corpo portano alla morte nel 50% dei casi se non si interviene terapeuticamente. Oltre 6 sievert, la sopravvivenza è improbabile.
In media ogni uomo assorbe 2.4 millisievert l'anno di radioattività naturale.
Nell'edificio di controllo della centrale di Fukushima ieri si registravano 4 millisievert l'ora. Gli elicotteri che hanno cercato di gettare acqua sui reattori hanno registrato una radioattività di 87.7 millisievert a 100 metri di altezza sopra i reattori. Il personale di bordo, dopo la decontaminazione, aveva assorbito qualcosa meno di 60 millisievert, che equivale a circa venti TAC. La soglia di sicurezza viene generalmente considerata sotto 1 millisievert, 50 millisievert per chi lavora nel'industria nucleare e 100 per chi è impegnato in missioni di emergenza.
Questa mattina ad un km dalla centrale le radiazioni, secondo i dati forniti dal governo giapponese, misuravano 279 microsievert l'ora, cioè 6.7 millisievert al giorno.
Il sievert è l'elemento di misura delle radiazioni nucleari. Copiando da Wikipedia ,per quanto riguarda gli effetti sulla salute, 1 sievert assorbito in un'ora può causare lievi alterazioni temporanee dell'emoglobina. 2 ~ 5 sievert causano nausea, perdita dei capelli, emorragie. 4 sievert assorbiti nel giro di una settimana su tutto il corpo portano alla morte nel 50% dei casi se non si interviene terapeuticamente. Oltre 6 sievert, la sopravvivenza è improbabile.
In media ogni uomo assorbe 2.4 millisievert l'anno di radioattività naturale.
Nell'edificio di controllo della centrale di Fukushima ieri si registravano 4 millisievert l'ora. Gli elicotteri che hanno cercato di gettare acqua sui reattori hanno registrato una radioattività di 87.7 millisievert a 100 metri di altezza sopra i reattori. Il personale di bordo, dopo la decontaminazione, aveva assorbito qualcosa meno di 60 millisievert, che equivale a circa venti TAC. La soglia di sicurezza viene generalmente considerata sotto 1 millisievert, 50 millisievert per chi lavora nel'industria nucleare e 100 per chi è impegnato in missioni di emergenza.
Questa mattina ad un km dalla centrale le radiazioni, secondo i dati forniti dal governo giapponese, misuravano 279 microsievert l'ora, cioè 6.7 millisievert al giorno.
Perché la Spagna ha paura
Sono tornato ieri da Barcellona, dove ho partecipato a una conferenza sulla strategia di sviluppo urbano nel Mediterraneo. I più preoccupati dalla crisi atomica giapponese sono proprio gli Spagnoli. La Spagna infatti è l'unica in Europa ad ospitare due centrali nucleari identiche a quella di Fukushima. Sono centrali denominate BWR (Boiling Water Reactor), una ventina in totale, costruite a partire dai tardi anni '60 dalla General Electric. La prima è quella di Santa Maria de Garoña, vicino a Burgos. Questo impianto è entrato in servizio nel 1971, proprio come Fukushima. La seconda è quella di Cofrentes (foto), vicino a Valencia. Un impianto entrato in servizio nel 1984 ma falcidiato da una serie di incidenti minori e interruzioni nell'attività che hanno spinto gli ecologisti spagnoli a chiedere che non venga rinnovata la sua autorizzazione, che scade domenica prossima.
giovedì 17 marzo 2011
L'eroico realismo di Presty
Copio e incollo da Il Post:
Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo è stata sorpresa da alcuni giornalisti in un corridoio della Camera dei deputati. Stava parlando col sottosegretario Paolo Bonaiuti e col ministro Giulio Tremonti, pare consigliando loro di abbandonare il progetto nucleare in Italia, alla luce di quanto successo in Giappone. Le parole sono state riportate così dai giornalisti.
Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo è stata sorpresa da alcuni giornalisti in un corridoio della Camera dei deputati. Stava parlando col sottosegretario Paolo Bonaiuti e col ministro Giulio Tremonti, pare consigliando loro di abbandonare il progetto nucleare in Italia, alla luce di quanto successo in Giappone. Le parole sono state riportate così dai giornalisti.
«È finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate. Bisogna uscirne ma in maniera soft. Ora non dobbiamo fare nulla, si decide tra un mese»
Grazie Presidente
(ANSA) - ROMA, 17 MAR h 15:35 - Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ''non ha mancato di richiamare l'attenzione del governo su eventuali correttivi'' al decreto legislativo sulle energie rinnovabili, anche dopo la sua ''entrata in vigore''. Lo scrive il segretario generale della presidenza della Repubblica, Donato Marra, in una lettera inviata alle principali associazioni di categoria del settore rinnovabili. Nella missiva viene segnalata la ''tardiva approvazione del decreto da parte del governo''.
Dopo avere letto i primi sondaggi
Martedì scorso, due giorni fa, aveva dichiarato "Dobbiamo continuare nel nostro piano, non dobbiamo farci prendere dall’emozione, ma essere lucidi e preparati".
Oggi invece il ministro alle attività produttive, esperto in televisioni private, dice che "serve una riflessione".
Devono essere arrivati i primi sondaggi.
Oggi invece il ministro alle attività produttive, esperto in televisioni private, dice che "serve una riflessione".
Devono essere arrivati i primi sondaggi.
Cartoline da Fukushima
In questa foto (Reuters) scattata oggi si possono verificare le condizioni della centrale nucleare di Fukushima. L'immagine è stata ripresa da 30 Km di distanza con un potente teleobiettivo.
Dietro il fronte edificato sul mare sono i quattro reattori, che erano quattro costruzioni cubiche. Il primo a destra è il numero 1, la parte superiore è completamente esposta. Il numero 2 sembra relativamente integro, meno la copertura. Il numero 3 è praticamente distrutto e sviluppa una nuvola di fumo o vapore. Il numero 4 è anch'esso una carcassa.
Qui sotto una immagine della centrale prima dei danni.
Dietro il fronte edificato sul mare sono i quattro reattori, che erano quattro costruzioni cubiche. Il primo a destra è il numero 1, la parte superiore è completamente esposta. Il numero 2 sembra relativamente integro, meno la copertura. Il numero 3 è praticamente distrutto e sviluppa una nuvola di fumo o vapore. Il numero 4 è anch'esso una carcassa.
Qui sotto una immagine della centrale prima dei danni.
mercoledì 16 marzo 2011
Poveri Piemontesi
Sul ritorno al nucleare in Italia non ci sono ripensamenti, ha detto ieri il ministro Romani. Sbagliato e irresponsabile prendere decisioni sulla spinta emozionale, chiosa il ministro invisibile dell'ambiente Prestigiacomo. Ieri erano ambedue a Bruxelles per una riunione convocata d'urgenza dal commissario europeo all'energia Günther Oettinger. "Sciacallaggio politico a fini domestici" e "macabra speculazione" sono tra le parole pronunciate da Presty contro i detrattori del nucleare.
Nel frattempo però a Roma si riuniva la commissione ambiente e attività produttive della camera per esaminare il decreto legislativo 31 sul programma nucleare italiano. Il governo era rappresentato dal sottosegretario Stefano Saglia che pare abbia detto: "Non si potranno realizzare le centrali nucleari nelle regioni che si esprimeranno negativamente sulla localizzazione degli impianti nel loro territorio [...]. Il programma energetico nucleare non potrà essere realizzato in assenza di una totale condivisione delle comunità territoriali coinvolte".
Ad oggi l'unica regione che si è dichiarato apertamente disponibile asd ospitare nuovi impianti nucleari è il Piemonte, per bocca del presidente leghista Cota. Qualche apertura, smentita però da altre affermazioni, dalla Lombardia di Formigoni. Tutte le altre regioni, indipendentemete da chi le governa, non ne vogliono sapere.
Poveri Piemontesi.
Nel frattempo però a Roma si riuniva la commissione ambiente e attività produttive della camera per esaminare il decreto legislativo 31 sul programma nucleare italiano. Il governo era rappresentato dal sottosegretario Stefano Saglia che pare abbia detto: "Non si potranno realizzare le centrali nucleari nelle regioni che si esprimeranno negativamente sulla localizzazione degli impianti nel loro territorio [...]. Il programma energetico nucleare non potrà essere realizzato in assenza di una totale condivisione delle comunità territoriali coinvolte".
Ad oggi l'unica regione che si è dichiarato apertamente disponibile asd ospitare nuovi impianti nucleari è il Piemonte, per bocca del presidente leghista Cota. Qualche apertura, smentita però da altre affermazioni, dalla Lombardia di Formigoni. Tutte le altre regioni, indipendentemete da chi le governa, non ne vogliono sapere.
Poveri Piemontesi.
Nucleare, la Cina si ferma
La Cina ha appena deciso di bloccare le autorizzazioni per 28 nuovi impianti nucleari già pianificati. Ma mi raccomando, in Italia niente reazioni emotive. E niente sciacallaggio.
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