Pržno, Montenegro
martedì 31 maggio 2011
175 miliardi di Euro, se bastano
Kazumasa Iwata, presidente del Japan Center for Economic Research ha detto oggi che il cleanup, cioè la bonifica della centrale nucleare di Fukushima, costerà fino a 20mila miliardi di Yen, quasi 250 miliardi di dollari, ovvero 175 miliardi di Euro.
Questa cifra enorme dovrebbe comprendere 37 miliardi di Euro necessari per acquistare (o meglio espropriare) tutta l'area della "zona proibita" nel raggio di 20 Km della centrale.
Altri 5.5 miliardi di Euro sarebbero destinati al risarcimento delle popolazioni coinvolte. Considerato che si tratta di circa 80mila persone mi sembra una somma largamente insufficiente, pari solo a una media di circa 68mila Euro a testa, senza contare i danni di impresa. Visto che parliamo di persone che sono state costrette ad abbandonare tutto, dalla casa al lavoro agli affetti, è ovvio che la cifra è ridicola.
Il resto del denaro sarebbe destinato al decomissioning e al clean up. Anche in questo caso le stime sembrano ottimistiche. Basti dire che il sistema di decontaminazione delle acque che i Francesi di AREVA hanno venduto al Giappone sembra che costi un milione di dollari a tonnellata (700 Euro al litro!!!). E le tonnellate di acqua radioattiva all'interno dei reattori sono 80mila.
Poi dicono che il nucleare è economico e sicuro.
Questa cifra enorme dovrebbe comprendere 37 miliardi di Euro necessari per acquistare (o meglio espropriare) tutta l'area della "zona proibita" nel raggio di 20 Km della centrale.
Altri 5.5 miliardi di Euro sarebbero destinati al risarcimento delle popolazioni coinvolte. Considerato che si tratta di circa 80mila persone mi sembra una somma largamente insufficiente, pari solo a una media di circa 68mila Euro a testa, senza contare i danni di impresa. Visto che parliamo di persone che sono state costrette ad abbandonare tutto, dalla casa al lavoro agli affetti, è ovvio che la cifra è ridicola.
Il resto del denaro sarebbe destinato al decomissioning e al clean up. Anche in questo caso le stime sembrano ottimistiche. Basti dire che il sistema di decontaminazione delle acque che i Francesi di AREVA hanno venduto al Giappone sembra che costi un milione di dollari a tonnellata (700 Euro al litro!!!). E le tonnellate di acqua radioattiva all'interno dei reattori sono 80mila.
Poi dicono che il nucleare è economico e sicuro.
La vittoria dei capelli bianchi?
Chi c'è dietro la sorprendente vittoria di Giuliano Pisapia a Milano? Secondo alcuni, come Pippo Civati, il merito sarebbe dei giovani arancioni che erano ieri a festeggiare in piazza Duomo. La nuova generazione ha fatto la differenza? C'è chi la pensa completamente all'opposto, come Luca Sofri. Io, forse per via del mio mezzo secolo abbondante, confesso di condividere le sue perplessità.
Certo che da Bassetti a Tognoli, da Fo a Vecchioni, da Lerner a Costa gli attempati fan di Pisapia sono tanti. E come è noto gli anziani vanno tutti a votare, al contrario dei ragazzi. Mi piacerebbe essere smentito.
Certo che da Bassetti a Tognoli, da Fo a Vecchioni, da Lerner a Costa gli attempati fan di Pisapia sono tanti. E come è noto gli anziani vanno tutti a votare, al contrario dei ragazzi. Mi piacerebbe essere smentito.
Mediterraneo sostenibile
Sono a Budva, Montenegro, per la XIV Sessione della Commissione Mediterranea per lo Sviluppo Sostenibile, l'organismo creato nel 1996 sotto l'egida di UNEP, il programma per l'ambiente delle Nazioni Unite, per affrontare i problemi dello sviluppo sostenibile nella regione mediterranea.
Fanno parte della Commissione tutti i governi dei paesi dell''Europa del sud, del Medio Oriente e del Nord Africa. Poi rappresentanti della società civile e delle autorità locali.
Io ho parlato ieri sul tema della Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro 2012, con particolare riferimento al ruolo della società civile.
Il testo del mio intervento è a questo link.
Fanno parte della Commissione tutti i governi dei paesi dell''Europa del sud, del Medio Oriente e del Nord Africa. Poi rappresentanti della società civile e delle autorità locali.
Io ho parlato ieri sul tema della Conferenza sullo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro 2012, con particolare riferimento al ruolo della società civile.
Il testo del mio intervento è a questo link.
Ma certo
Notare che si commentano Milano, Novara, Varese e Montebelluna.
Montebelluna, esatto. Napoli non esiste.
Montebelluna, esatto. Napoli non esiste.
lunedì 30 maggio 2011
domenica 29 maggio 2011
Questione di manico
L'artista giapponese Yoshihiko Satoh (43) si concentra da tempo sulle chitarre elettriche tipo Fender. Quella sopra è una creazione del 2002, battuta da Christie nel 2007. Quella sotto è stata presentata all'International Art Fair di Hong Kong che si è chiusa oggi, una delle più grandi rassegne di arte contemporanea del mondo con 155 gallerie di 29 nazioni.
Stili di vita, stili di voto
Si parla molto degli outfit con cui Roberto Formigoni si è presentato a votare ai seggi milanesi al primo turno (sotto) e al ballottaggio di oggi (sopra). Secondo alcuni Formigoni sta lanciando messaggi, secondo altri è solo contento di far parlare di sé.
Io ho la mia versione: Formigoni ama il cinema e ha voluto citare alcuni classici. Prima Cruising poi The Strawberry Statement, da noi tradotto in Fragole e Sangue. Qualcuno potrebbe pensare anche a Easy Rider, ma io propendo per Fragole e Sangue perché è un film buonista, come buonisti sono i Ciellini (sì, ciao).
Al di là dell'apparel il dato indiscutibile è che oggi rideva molto meno di due settimane fa.
Io ho la mia versione: Formigoni ama il cinema e ha voluto citare alcuni classici. Prima Cruising poi The Strawberry Statement, da noi tradotto in Fragole e Sangue. Qualcuno potrebbe pensare anche a Easy Rider, ma io propendo per Fragole e Sangue perché è un film buonista, come buonisti sono i Ciellini (sì, ciao).
Al di là dell'apparel il dato indiscutibile è che oggi rideva molto meno di due settimane fa.
Centrali nucleari sotto stress
A distanza di due mesi dalla decisione politica del Consiglio Europeo, presa dopo l'incidente di Fukushima, finalmente Bruxelles ha trovato un accordo sui controlli di sicurezza (detti anche stress test) da compiere sugfli impianti nucleari europei. Ma dalle verifiche restano esclusi gli scenari di attacco terroristico, richiesti da Germania e Austria ma a cui Francia e Gran Bretagna erano fortemente contrarie.
Le centrali nucleari sono presenti in 14 dei 27 paesi dell'Europa unita, per un totale di 143 impianti. Gli stress test, che partiranno ufficialmente il 1 giugno, dovranno verificare la capacità di resistenza e reazione degli impianti a eventi naturali e causati dall'uomo. Quindi terremoti, inondazioni, ondate di calore e di gelo, tornado. Ma anche incendi, esplosioni accidentali, incidenti aerei. Saranno simulati anche guasti tecnici agli impianti di raffreddamento e black out elettrici. Restano fuori, come detto, gli attacchi terroristici, ai quali ogni governo risponderà in proprio, senza verifiche della Commissione.
Le centrali nucleari sono presenti in 14 dei 27 paesi dell'Europa unita, per un totale di 143 impianti. Gli stress test, che partiranno ufficialmente il 1 giugno, dovranno verificare la capacità di resistenza e reazione degli impianti a eventi naturali e causati dall'uomo. Quindi terremoti, inondazioni, ondate di calore e di gelo, tornado. Ma anche incendi, esplosioni accidentali, incidenti aerei. Saranno simulati anche guasti tecnici agli impianti di raffreddamento e black out elettrici. Restano fuori, come detto, gli attacchi terroristici, ai quali ogni governo risponderà in proprio, senza verifiche della Commissione.
sabato 28 maggio 2011
Gil Scott-Heron, 1949 - 2011
Gil Scott-Heron (62) è morto ieri sera al St. Luke’s Hospital di Manhattan. Le cause del decesso non sono state rese note.
Nato a Chicago da padre giamaicano e madre americana, era cresciuto al Bronx e da molti anni aveva casa ad Harlem. Maestro dello spoken word, era ritenuto da molti un antesignano del rap e dell'hip-hop, anche se lui non gradiva l'attribuzione. Di certo la sua profonda voce recitante (ma non cantilenante come nel rap) aveva aperto un solco nella musica nera degli anni '70. Da sempre impegnato nei diritti civili e nela lotta all'emarginazione dei neri, per una sorta di nemesi si ritrovò assuefatto alla cocaina freebase e per sedici anni non pubblicò niente di nuovo. Fu anche arrestato due volte per possesso di cocaina e incarcerato nella prigione di Rikers Island a New York per violazione della libertà vigilata. Ricomparve nel 2010 con I'm new here, un album spettacolare prodotto da Richard Russell. Il mio pezzo preferito è Me and the Devil, con un video davvero notevole. L'album era poi stato rivisto e rimixato in una nuova versione curata da Jamie XX con il titolo We're New Here.
Personaggio seminale nella musica nera americana, di un intelletto virulento e inquinato, sporco, creativo e affascinante come i luoghi che abitava. il migliore coccodrillo è su The Gothamist, con molti link ai suoi successi.
"Ti possono piacere Ginsberg, i poeti beat e Dylan, ma Gil Scott-Heron è la manifestazione della modernità" ha detto l'anno scorso Chuck D dei Public Enemy.
Nato a Chicago da padre giamaicano e madre americana, era cresciuto al Bronx e da molti anni aveva casa ad Harlem. Maestro dello spoken word, era ritenuto da molti un antesignano del rap e dell'hip-hop, anche se lui non gradiva l'attribuzione. Di certo la sua profonda voce recitante (ma non cantilenante come nel rap) aveva aperto un solco nella musica nera degli anni '70. Da sempre impegnato nei diritti civili e nela lotta all'emarginazione dei neri, per una sorta di nemesi si ritrovò assuefatto alla cocaina freebase e per sedici anni non pubblicò niente di nuovo. Fu anche arrestato due volte per possesso di cocaina e incarcerato nella prigione di Rikers Island a New York per violazione della libertà vigilata. Ricomparve nel 2010 con I'm new here, un album spettacolare prodotto da Richard Russell. Il mio pezzo preferito è Me and the Devil, con un video davvero notevole. L'album era poi stato rivisto e rimixato in una nuova versione curata da Jamie XX con il titolo We're New Here.
Personaggio seminale nella musica nera americana, di un intelletto virulento e inquinato, sporco, creativo e affascinante come i luoghi che abitava. il migliore coccodrillo è su The Gothamist, con molti link ai suoi successi.
"Ti possono piacere Ginsberg, i poeti beat e Dylan, ma Gil Scott-Heron è la manifestazione della modernità" ha detto l'anno scorso Chuck D dei Public Enemy.
venerdì 27 maggio 2011
Ipse dixit Laetitia
"Castelli ha una competenza specifica nel campo. E' ingegnere, laureato
al Politecnico, anche se non è milanese, e ha la competenza specifica
nel settore delle infrastrutture e dei trasporti. Corrispondeva a un
profilo che per me era importante ricoprire con una professionalità che
avesse esperienza in questo settore."
Questo ha detto stasera la signora Moratti annunciando l'ingresso del leghista nella sua giunta virtuale.
Lo scorso anno, nella sua Lecco, Castelli ha perso le elezioni da Sindaco. Su come si perde pensando di avere già vinto è molto competente. Potrà dare consigli alla signora su come consolarsi.
Ah, nella giunta virtuale c'è anche Lupi. Amen.
Questo ha detto stasera la signora Moratti annunciando l'ingresso del leghista nella sua giunta virtuale.
Lo scorso anno, nella sua Lecco, Castelli ha perso le elezioni da Sindaco. Su come si perde pensando di avere già vinto è molto competente. Potrà dare consigli alla signora su come consolarsi.
Ah, nella giunta virtuale c'è anche Lupi. Amen.
giovedì 26 maggio 2011
e-G8 con l'Italia ai margini
Si è chiuso ieri sera a Parigi il primo e-G8, due giorni in cui si è parlato solo di web e del suo impatto globale in termini sociali, economici, culturali.
Dovrebbe essere un tema in testa all'agenda politica di ogni governo. Invece per l'Italia c'era solo un certo Gianluigi Benedetti, consigliere diplomatico del ministro Brunetta.
Quando presidenta Marcegaglia si lamenta per la scarsa crescita dell'Italia, come ha fatto stamane nel discorso all'assemblea di Confindustria, dovrebbe notare quante volte il governo di Berlù snobba e/o diserta i tavoli più importanti e le opportunità dell'innovazione.
"Dov'era il ministro Romani?" si chiede nel suo blog su Wired Guido Scorza. "Possibile che nessun altro dei tanti onorevoli e membri dell’esecutivo che negli ultimi anni hanno, a più riprese, deciso di occuparsi di questioni della Rete abbia ritenuto opportuno partecipare al meeting?". I tre relatori italiani inseriti nel programma, De Benedetti, Bernabé e Ascani, sono tre imprenditori.
Qualcuno fa notare che solo pochi anni fa sarebbe stato impossibile immaginare un forum mondiale aperto da Nicholas Sarkozy e chiuso da un 27enne imprenditore chiamato Mark Zuckemberg. Nei paesi sviluppati internet vale ormai il 3.4% del PIL e rappresenta un quarto della crescita.
Dovrebbe essere un tema in testa all'agenda politica di ogni governo. Invece per l'Italia c'era solo un certo Gianluigi Benedetti, consigliere diplomatico del ministro Brunetta.
Quando presidenta Marcegaglia si lamenta per la scarsa crescita dell'Italia, come ha fatto stamane nel discorso all'assemblea di Confindustria, dovrebbe notare quante volte il governo di Berlù snobba e/o diserta i tavoli più importanti e le opportunità dell'innovazione.
"Dov'era il ministro Romani?" si chiede nel suo blog su Wired Guido Scorza. "Possibile che nessun altro dei tanti onorevoli e membri dell’esecutivo che negli ultimi anni hanno, a più riprese, deciso di occuparsi di questioni della Rete abbia ritenuto opportuno partecipare al meeting?". I tre relatori italiani inseriti nel programma, De Benedetti, Bernabé e Ascani, sono tre imprenditori.
Qualcuno fa notare che solo pochi anni fa sarebbe stato impossibile immaginare un forum mondiale aperto da Nicholas Sarkozy e chiuso da un 27enne imprenditore chiamato Mark Zuckemberg. Nei paesi sviluppati internet vale ormai il 3.4% del PIL e rappresenta un quarto della crescita.
Il clima è sempre roba da donne
L'UNFCCC ha annunciato che il ministro degli esteri del Sud Africa Maite Nkoana-Mashabane (48) sarà proposta come presidente della COP-17 in programma a Durban dal 28 novembre al 9 dicembre.
Per il terzo anno consecutivo la conferenza sul clima delle Nazioni Unite sarà presieduta da una donna, dopo Connie Hedegaard a Copenhagen 2009 e Patricia Espinosa a Cancun 2010. La cabina di regia tutta al femminile è completata da Christiana Figueres, segretaria dell'UNFCCC dallo scorso anno.
Per il terzo anno consecutivo la conferenza sul clima delle Nazioni Unite sarà presieduta da una donna, dopo Connie Hedegaard a Copenhagen 2009 e Patricia Espinosa a Cancun 2010. La cabina di regia tutta al femminile è completata da Christiana Figueres, segretaria dell'UNFCCC dallo scorso anno.
mercoledì 25 maggio 2011
Il cuore è uno zingaro
Il cuore è uno zingaro e infatti vota Pisapia. E vota Cosolini, Zedda e De Magistris. E dalle mie parti Gaspari, Lorenzetti e Pettinari.
martedì 24 maggio 2011
A Tirana i conti non finiscono mai
Ieri sera la commissione elettorale albanese ha annunciato che le elezioni comunali di Tirana hanno un nuovo vincitore. A prevalere sarebbe l'ex ministro Lulzim Basha, con un margine di 81 voti. Il conteggio ufficiale si era chiuso sabato 14 maggio dopo una estenuante settimana di scrutini , con il sindaco uscente Edi Rama in testa per l'esiguo margine di dieci schede, lo 0.004%. Poi una settimana di passione, in cui i risultati non venivano confermati e la tensione saliva. I sostenitori di Rama, leader del partito socialista di opposizione, inscenavano manifestazioni davanti alla sede della commissione elettorale. Vista l'aria il presidente UE Barroso annullava una visita ufficiale in programma da mesi.
Ieri il colpo di scena. Il presidente della commissione elettorale centrale Arben Ristani ha annunciato i nuovi risultati, che ribaltano i precedenti. La vittoria di Basha deriva dal conteggio di circa trecento schede in origine non scrutinate, in quanto depositate nelle urne sbagliate. Da queste scaturisce il nuovo vantaggio di Basha, che in pratica su trecento schede avrebbe avuto il doppio dei voti di Rama, ovvero il 67%. Secondo l'economista albanese-americano Mark Kosmo il risultato sotto il profilo matematico è molto dubbio. I socialisti hanno contestato l'utilizzo di queste trecento schede, che ritengono contraffatte.
Edi Rama ha annunciato oggi il suo ricorso contro la decisione della corte elettorale, dichiarandosi fiducioso che sarà accolto. Altrimenti, ha detto Rama, "il popolo troverà il modo di fare giustizia, con noi in testa".
Insomma non si mette bene per niente.
Ieri il colpo di scena. Il presidente della commissione elettorale centrale Arben Ristani ha annunciato i nuovi risultati, che ribaltano i precedenti. La vittoria di Basha deriva dal conteggio di circa trecento schede in origine non scrutinate, in quanto depositate nelle urne sbagliate. Da queste scaturisce il nuovo vantaggio di Basha, che in pratica su trecento schede avrebbe avuto il doppio dei voti di Rama, ovvero il 67%. Secondo l'economista albanese-americano Mark Kosmo il risultato sotto il profilo matematico è molto dubbio. I socialisti hanno contestato l'utilizzo di queste trecento schede, che ritengono contraffatte.
Edi Rama ha annunciato oggi il suo ricorso contro la decisione della corte elettorale, dichiarandosi fiducioso che sarà accolto. Altrimenti, ha detto Rama, "il popolo troverà il modo di fare giustizia, con noi in testa".
Insomma non si mette bene per niente.
No smoking in New York
Da ieri a New York non si fuma più negli spazi pubblici sotto la giurisdizione del dipartimento dei parchi. L'ordinanza riguarda tutti i parchi pubblici, a cominciare da Central Park. Ma anche le piazze pedonali come Times Square, le spiagge, i moli e i lungofiume, le aree pubbliche attorni agli impianti sportivi. Il divieto è in vigore anche nei piccoli spazi pubblici interstiziali come la scala del Ralph Bunche Park, che divide
Tudor City dalle Nazioni Unite, dove ho scattato questa foto domenica
scorsa. In pratica si può fumare solo sui marciapiedi. Dei piccoli avvisi come quello nella foto informano la popolazione. Chi infrange il divieto paga una multa da 50 dollari, non molto visto che a New York un pacchetto di sigarette costa anche 15 dollari e comunque mai meno di 11. In pratica un fumatore da due pacchetti al giorno spende in sigarette anche più di 500 Euro al mese.
Molti residenti fumatori non l'hanno presa bene, rivendicando il diritto di fumare almeno all'aperto. La lotta al fumo è uno dei chiodi fissi del sindaco Bloomberg, che in otto anni ha praticamente espulso le sigarette dalla città. Oggi sembra impensabile, ma nel 2003 ancora si poteva fumare nei bar.
Secondo gli osservatori presto tutti si adegueranno e saranno gli stessi abitanti a garantire l'applicazione dell'ordinanza, senza bisogno di applicare sanzioni.
Molti residenti fumatori non l'hanno presa bene, rivendicando il diritto di fumare almeno all'aperto. La lotta al fumo è uno dei chiodi fissi del sindaco Bloomberg, che in otto anni ha praticamente espulso le sigarette dalla città. Oggi sembra impensabile, ma nel 2003 ancora si poteva fumare nei bar.
Secondo gli osservatori presto tutti si adegueranno e saranno gli stessi abitanti a garantire l'applicazione dell'ordinanza, senza bisogno di applicare sanzioni.
Profughi, infarti e privacy
L'incidente della centrale atomica di Fukushima è successo ormai due mesi e mezzo fa, e da allora 77mila persone non sono potute mai tornare alle loro case. Da un paio di settimane è stato organizzato un programma di visite brevi per consentire ai deportati di controllare lo stato delle abitazioni e portare via qualche ricordo o qualche bene necessario, come gioielli, assegni, medicinali.
I deportati sono ricoperti con indumenti anti radiazioni e il tempo massimo di permanenza è di due ore. Rispetto ai primi giorni il governo ha modificato il protocollo. Adesso dovranno essere somministrati farmaci anti-infarto, perché il caldo delle tute e l'emozione del ritorno a casa possono giocare brutti scherzi. Inoltre il sacco di plastica da 60 litri con cui prelevare le proprie cose non è più trasparente ma nero, per rispettare la privacy. Poveretti.
I deportati sono ricoperti con indumenti anti radiazioni e il tempo massimo di permanenza è di due ore. Rispetto ai primi giorni il governo ha modificato il protocollo. Adesso dovranno essere somministrati farmaci anti-infarto, perché il caldo delle tute e l'emozione del ritorno a casa possono giocare brutti scherzi. Inoltre il sacco di plastica da 60 litri con cui prelevare le proprie cose non è più trasparente ma nero, per rispettare la privacy. Poveretti.
lunedì 23 maggio 2011
domenica 22 maggio 2011
Primizie atomiche
Questa mattina i leader di Cina, Corea e Giappone hanno dato inizio all'annuale incontro trilaterale di cooperazione. La sede quest'anno è il Giappone, logico quindi che il tema centrale sia la sicurezza nucleare, la capacità di risposta ai disastri e la resilienza.
Il Giappone in origine aveva pensato di aprire formalmente il vertice proprio a Fukushima, poi tutto è sembrato troppo complicato. Cos' il presidente coreano Lee Myung-bak e il premier cinese Wen Jiabao ieri hanno prima visitato la città di Sendai e poi incontrato il premier giapponese Naoto Kan a Fukushima.
La Corea e il Giappone avevano criticato aspramente la gestione giapponese della crisi atomica, particolarmente il rilascio di milioni di litri di acqua radioattiva in mare. Il premier Kan, sempre meno popolare in patria, spera che il vertice cominciato stamattina possa in qualche modo confermargli il sostegno dei potenti paesi confinanti.
Un altro problema da risolvere è quello dei prodotti agricoli, che il Giappone vorrebbe continuare ad esportare ma che Corea e Cina sono riluttanti ad accettare senza precise garanzie sulla contaminazione radioattiva. Così ieri a Fukushima è stata organizzata una degustazione in cui i leader hanno pubblicamente ingurgitato ciliegie, pomodori, cetrioli e fragole coltivati nelle campagne di Fukushima. Nella foto da sinistra il governatore di Fukushima Sato e i premier Kan, Lee e Wen. Tutti rigorosamente in giubbetto antivento con zip.
Il Giappone in origine aveva pensato di aprire formalmente il vertice proprio a Fukushima, poi tutto è sembrato troppo complicato. Cos' il presidente coreano Lee Myung-bak e il premier cinese Wen Jiabao ieri hanno prima visitato la città di Sendai e poi incontrato il premier giapponese Naoto Kan a Fukushima.
La Corea e il Giappone avevano criticato aspramente la gestione giapponese della crisi atomica, particolarmente il rilascio di milioni di litri di acqua radioattiva in mare. Il premier Kan, sempre meno popolare in patria, spera che il vertice cominciato stamattina possa in qualche modo confermargli il sostegno dei potenti paesi confinanti.
Un altro problema da risolvere è quello dei prodotti agricoli, che il Giappone vorrebbe continuare ad esportare ma che Corea e Cina sono riluttanti ad accettare senza precise garanzie sulla contaminazione radioattiva. Così ieri a Fukushima è stata organizzata una degustazione in cui i leader hanno pubblicamente ingurgitato ciliegie, pomodori, cetrioli e fragole coltivati nelle campagne di Fukushima. Nella foto da sinistra il governatore di Fukushima Sato e i premier Kan, Lee e Wen. Tutti rigorosamente in giubbetto antivento con zip.
sabato 21 maggio 2011
martedì 17 maggio 2011
Canzoni e petrolio
La canzone Runnig scared del duo azero di Eldar Gasimov e Nigar Jamal, conosciuti come Ell-Nikki, ha vinto l'edizione 2011 dell'Eurovision Song Contest, che noi Italiani semplificando chiamiamo Eurofestival. Buon secondo è arrivato Raphael Gualazzi, con un pezzo decisamente superiore sotto ogni profilo. Secondo i rilevamenti il concorso ha avuto più di 100 milioni di telespettatori. La canzone vincente è stata scritta da Stefan Örn (Islanda), Sandra Bjurman e Iain Farguhanson (Svezia) e infatti segue un certo stile di pop MOR svedese alla Abba o Roxette.
Eldar e Nigar sono stati accolti come degli eroi nella capitale dell'Azerbaigian Baku (foto), dove secondo il rito si svolgera l'edizione 2012 dell'Eurovision. Ma qualcuno getta ombre sul trionfo azero. Presseurop riporta sospetti dalla Romania, dove il cantante Ovidiu Cernăuţeanu, che aveva partecipato ad Eurovision 2010 con Playing with fire in coppia con Paula Seling arrivando terzo, sostiene che l'industria discografica svedese, spalleggiata da un paese ricco di petrolio come l'Azerbaigian, abbia brigato per la vittoria di Ell-Nikki. Sottolineando anche che Nigar Jamal è sposata con un miliardario russo che vive a Londra.
Insomma bravo Raphael, anzi bravissimo.
Eldar e Nigar sono stati accolti come degli eroi nella capitale dell'Azerbaigian Baku (foto), dove secondo il rito si svolgera l'edizione 2012 dell'Eurovision. Ma qualcuno getta ombre sul trionfo azero. Presseurop riporta sospetti dalla Romania, dove il cantante Ovidiu Cernăuţeanu, che aveva partecipato ad Eurovision 2010 con Playing with fire in coppia con Paula Seling arrivando terzo, sostiene che l'industria discografica svedese, spalleggiata da un paese ricco di petrolio come l'Azerbaigian, abbia brigato per la vittoria di Ell-Nikki. Sottolineando anche che Nigar Jamal è sposata con un miliardario russo che vive a Londra.
Insomma bravo Raphael, anzi bravissimo.
Comparse, fanatici e responsabili
La lista Io amo Milano, io amo l'Italia di Magdi Allam a sostegno di Letizia Moratti sindaco ha ottenuto lo 0.51%. Un bel risultato, se paragonato allo 0.07% dell'Alleanza di Centro del "responsabile" Pionati. "Concentrerò a Milano gli ultimi giorni della campagna elettorale – aveva
detto Pionati – per superare nei fatti quella incertezza elettorale sul
risultato: dobbiamo aiutare Letizia Moratti a vincere al primo turno
perché il centrodestra deve dimostrare di essere in condizione di
guidare Milano e il Paese". Si vede che Pionati non si è concentrato abbastanza. Eppure Berlù ha promesso che lo farà sottosegretario. Poi il premier si lamenta perché ha visto dimezzarsi le sue preferenze.
Il born again Christian Allam da parte sua si era presentato con dei manifesti aggressivi come questo e con uno spot TV agghiacciante. E a destra dicono che l'estremista era Pisapia.
Il born again Christian Allam da parte sua si era presentato con dei manifesti aggressivi come questo e con uno spot TV agghiacciante. E a destra dicono che l'estremista era Pisapia.
lunedì 16 maggio 2011
Editoriali e coccodrilli
Il Giornale di famiglia pubblicava oggi un editoriale di sostegno a Letizia Moratti che letto dodici ore dopo sembra più un necrologio per il centrodestra. L'articolo si concludeva così:
Per questo è necessario che chiunque abbia a cuore la tenuta di questa maggioranza, e ancora non ha votato, stamane metta da parte pigrizie, perplessità e si rechi al seggio. Per lasciare alla Moratti il tempo di completare i progetti avviati nel primo mandato, per ribadire la fiducia a Berlusconi (che è capolista) dopo una stagione di massacro mediatico e tranelli politici, per ribadire che questa opposizione di nani e ballerine non ha una statura di governo. Dalle ore 15 in poi sapremo com’è andata. Nel centrodestra c’è ottimismo, ma dei politici e dei sondaggisti non mi fido. Conto più sul senso di responsabilità di voi lettori-elettori. Oggi servono gesti concreti, poi da stasera riapriamo pure il teatrino delle parole.
Il titolo del pezzo di Allesandro Sallusti era "Moratti, ultimo sforzo".
Ultimo, appunto.
Per questo è necessario che chiunque abbia a cuore la tenuta di questa maggioranza, e ancora non ha votato, stamane metta da parte pigrizie, perplessità e si rechi al seggio. Per lasciare alla Moratti il tempo di completare i progetti avviati nel primo mandato, per ribadire la fiducia a Berlusconi (che è capolista) dopo una stagione di massacro mediatico e tranelli politici, per ribadire che questa opposizione di nani e ballerine non ha una statura di governo. Dalle ore 15 in poi sapremo com’è andata. Nel centrodestra c’è ottimismo, ma dei politici e dei sondaggisti non mi fido. Conto più sul senso di responsabilità di voi lettori-elettori. Oggi servono gesti concreti, poi da stasera riapriamo pure il teatrino delle parole.
Il titolo del pezzo di Allesandro Sallusti era "Moratti, ultimo sforzo".
Ultimo, appunto.
E adesso in Cina è vietato fumare
Dal 1 maggio la Cina ha imposto il divieto di fumo in molti spazi pubblici come bar, ristoranti, luoghi di spettacolo, stazioni e aeroporti. Finora l'unico divieto riguardava le fabbriche. Nella grande maggioranza dei luoghi di lavoro invece si potrà continuare a fumare.
La mossa è comunque importante per una nazione che con oltre 300 milioni di fumatori rappresenta il primo mercato globale del tabacco. La Cina produce un quarto del tabacco del mondo e si calcola che nel paese vengano accese tre milioni di sigarette al minuto. Esistono marche esclusive e molto costose come le Panda, mentre i pacchetti standard costano attorno a 1.50 Euro, una cifra comunque elevata per i salari cinesi.
I dati dell'OMS/WHO dicono che il 67% della popolazione maschile cinese fuma, mentre tra le donne la sigaretta è molto meno diffusa (4%). Il 68% dei medici e il 65% degli insegnanti fumano. Secondo uno studio delle autorità sanitarie nel 2005 1.2 milioni di Cinesi sono morti per cause legate al fumo e nel 2030 saranno 3.5 milioni.
Le restrizioni sono destinate ad avere un impatto fiscale, visto che le tasse sulle sigarette incidono per l'8-10% sulle entrate dello stato. Tuttavia, sempre secondo l'OMS, per ogni yuan di entrate fiscali dal tabacco se ne spendono 1.56 in spese sanitarie e sociali per malattie legate al fumo.
La mossa è comunque importante per una nazione che con oltre 300 milioni di fumatori rappresenta il primo mercato globale del tabacco. La Cina produce un quarto del tabacco del mondo e si calcola che nel paese vengano accese tre milioni di sigarette al minuto. Esistono marche esclusive e molto costose come le Panda, mentre i pacchetti standard costano attorno a 1.50 Euro, una cifra comunque elevata per i salari cinesi.
I dati dell'OMS/WHO dicono che il 67% della popolazione maschile cinese fuma, mentre tra le donne la sigaretta è molto meno diffusa (4%). Il 68% dei medici e il 65% degli insegnanti fumano. Secondo uno studio delle autorità sanitarie nel 2005 1.2 milioni di Cinesi sono morti per cause legate al fumo e nel 2030 saranno 3.5 milioni.
Le restrizioni sono destinate ad avere un impatto fiscale, visto che le tasse sulle sigarette incidono per l'8-10% sulle entrate dello stato. Tuttavia, sempre secondo l'OMS, per ogni yuan di entrate fiscali dal tabacco se ne spendono 1.56 in spese sanitarie e sociali per malattie legate al fumo.
Té al limone, al latte o al cesio?
Cinque campioni di foglie di té della prefettura di Kanagawa hanno rivelato valori di cesio superiori al massimo consentito di 500 becquerel. Kanagawa è la regione di Yokohama, si trova a sud di Tokyo e a 230 Km da Fukushima.
In Giappone il raccolto di te si è appena concluso e le prime spedizioni della stagione sono partite venerdì 6 maggio. Secondo i funzionari locali alcune partite sono già state acquistate dai consumatori. L'immissione sul mercato del té al cesio è stata sospesa fino a nuovi controlli.
In Giappone il raccolto di te si è appena concluso e le prime spedizioni della stagione sono partite venerdì 6 maggio. Secondo i funzionari locali alcune partite sono già state acquistate dai consumatori. L'immissione sul mercato del té al cesio è stata sospesa fino a nuovi controlli.
Non sembra una buona idea
Un gruppo di ricercatori coreani sta lavorando per produrre energia con le onde sonore. In pratica si potrà ricaricare il telefonino con la propria voce, parlando.
La scoperta entusiasmerà i logorroici e i petulanti del cellulare, ma getta nello sconforto chi, come me, vorrebbe che qualcuno scoprisse il modo di ricaricare i telefonini con il silenzio.
La scoperta entusiasmerà i logorroici e i petulanti del cellulare, ma getta nello sconforto chi, come me, vorrebbe che qualcuno scoprisse il modo di ricaricare i telefonini con il silenzio.
Nel frattempo, a Chicago
Mentre noi staremo a contare i voti per le elezioni comunali italiane Rahm Emanuel (51) prenderà servizio oggi come sindaco di Chicago, dopo avere vinto le elezioni lo scorso 22 febbraio.
Emanuel, già portavoce di Barack Obama alla Casa Bianca, dovrà guidare una città governata fino a oggi da una dinastia. Negli ultimi 56 anni il sindaco di Chicago è stato un Daley per 43. Prima Richard J. Daley, eletto nel 1955 e morto "in servizio" nel 1976. Poi suo figlio Richard M. Daley, in carica dal 1989 ad oggi.
Nel settembre 2010 il sindaco Daley aveva annunciato la sua intenzione di non ricandidarsi. Negli USA i sindaci non hanno limiti di mandato.
Rahm Emanuel ha abbandonato il suo posto alla Casa Bianca per la prospettiva di essere sindaco della metropoli forse più autentica d'America, al di là dell'iconografia classica di New York e dei lustrini di Los Angeles. A Chicago i turisti sono pochi e la città pulsa di vita propria, nel bene e nel male. Emanuel dovrà confrontarsi con una previsione per il 2011 di oltre 500 milioni di dollari di deficit.
I festeggiamenti per l'insediamento di Emanuel sono cominciati venerdì 13 con un concerto gratuito a Grant Park dei Chicago. Chi altri? Purtroppo venerdì a Chicago pioveva a dirotto, ma fa niente.
Emanuel, già portavoce di Barack Obama alla Casa Bianca, dovrà guidare una città governata fino a oggi da una dinastia. Negli ultimi 56 anni il sindaco di Chicago è stato un Daley per 43. Prima Richard J. Daley, eletto nel 1955 e morto "in servizio" nel 1976. Poi suo figlio Richard M. Daley, in carica dal 1989 ad oggi.
Nel settembre 2010 il sindaco Daley aveva annunciato la sua intenzione di non ricandidarsi. Negli USA i sindaci non hanno limiti di mandato.
Rahm Emanuel ha abbandonato il suo posto alla Casa Bianca per la prospettiva di essere sindaco della metropoli forse più autentica d'America, al di là dell'iconografia classica di New York e dei lustrini di Los Angeles. A Chicago i turisti sono pochi e la città pulsa di vita propria, nel bene e nel male. Emanuel dovrà confrontarsi con una previsione per il 2011 di oltre 500 milioni di dollari di deficit.
I festeggiamenti per l'insediamento di Emanuel sono cominciati venerdì 13 con un concerto gratuito a Grant Park dei Chicago. Chi altri? Purtroppo venerdì a Chicago pioveva a dirotto, ma fa niente.
domenica 15 maggio 2011
Milioni di litri di acqua radioattiva
La Mega-Float è una cisterna galleggiante lunga 136 metri, più di un campo di calcio. Può contenere circa diecimila tonnellate di liquido ed è in crociera verso Fukushima per essere riempita con dieci milioni di litri di acqua radioattiva attualmente presente all'interno degli edifici dei reattori nucleari. La cisterna è stata esaminata e modificata per garantire la sicurezza e la protezione dalle radiazioni, secondo la TEPCO ci vorranno un paio di settimane prima che possa essere utilizzata. La Mega-Float fino ad oggi era utilizzata a scopo ludico come isola artificiale per la pesca nel mare di Shizuoka, a sud di Tokyo.
Ieri si è scoperto che tremila tonnellate di acqua sono nei sotterranei del reattore 1, per una altezza di oltre quattro metri. L'acqua è fuoriscita dal reattore attraverso delle falle causate dal meltdown del combustibile nucleare ed è fortemente radioattiva. Secondo le stime di TEPCO per cercare di raffreddare il reattore 1 sono state pompate al suo interno diecimila tonnellate. Le altre settemila dove sono finite?
Profughi nucleari
Il ritorno fugace nelle proprie case del primo gruppo di evacuati dall'incidente nucleare di Fukushima non è stato un successo.
Solo 54 dei 27mila nuclei familiari che risiedono nel raggio di 20 km dalla centrale ieri sono potuti tornare per due ore, la prima volta dall'11 marzo. Un altro piccolo gruppo lo farà domani.
Ricoperti con indumenti protettivi antiradiazioni, molti hanno avuto difficoltà a muoversi e tre donne hanno accusato malori per il caldo dovuto alle tute. "Tutto quello che sono riuscita a fare è stato dare da mangiare ai gatti, fare qualche rapida pulizia e curare le piante e i fiori" ha raccontato una donna di 72 anni. Con l'arrivo del caldo estivo il disagio provocato dalle tute in tyvek e dalle maschere è destinato ad aumentare.
Al di là della frustrazione, resta diffcile immagine che questo tipo di rientri possa essere organizzato su larga scala per i quasi 80mila evacuati. Senza contare gli altri 10.500 che, malgrado vivano oltre i 20 Km dalla centrale, hanno avuto l'ordine di andarsene entro la fine di maggio.
In testa alla classifica degli sventurati restano i 1700 che vivevano entro tre Km dalla centrale: a loro non è permesso in nessun caso di ritornare a casa, neppure per cinque minuti.
Solo 54 dei 27mila nuclei familiari che risiedono nel raggio di 20 km dalla centrale ieri sono potuti tornare per due ore, la prima volta dall'11 marzo. Un altro piccolo gruppo lo farà domani.
Ricoperti con indumenti protettivi antiradiazioni, molti hanno avuto difficoltà a muoversi e tre donne hanno accusato malori per il caldo dovuto alle tute. "Tutto quello che sono riuscita a fare è stato dare da mangiare ai gatti, fare qualche rapida pulizia e curare le piante e i fiori" ha raccontato una donna di 72 anni. Con l'arrivo del caldo estivo il disagio provocato dalle tute in tyvek e dalle maschere è destinato ad aumentare.
Al di là della frustrazione, resta diffcile immagine che questo tipo di rientri possa essere organizzato su larga scala per i quasi 80mila evacuati. Senza contare gli altri 10.500 che, malgrado vivano oltre i 20 Km dalla centrale, hanno avuto l'ordine di andarsene entro la fine di maggio.
In testa alla classifica degli sventurati restano i 1700 che vivevano entro tre Km dalla centrale: a loro non è permesso in nessun caso di ritornare a casa, neppure per cinque minuti.
Coerenza del tubo
Il ministro capoclasse Giulio Tremonti (64) non ha gradito il coro di proteste sollevato dalla sua volontà di cedere le spiagge demaniali in diritto di concessione ai privati per 90 anni, poi ridotti a 20. E ieri ha ribadito di non comprendere "l'attenzione data alle spiagge, di cui, posso dirlo adesso, non me ne frega un tubo".
Tremonti è nato a Sondrio, in Valtellina, difficile trovare in Italia in capoluogo più lontano dal mare. Logico che delle spiagge gli importi poco. Forse non sa neppure nuotare. Per le vacanze in genere sceglie i familiari panorami alpini del Cadore, magari in compagnia dei prediletti amici della Lega.
Quanto al merito, vale la pena di ricordare che sei anni fa 3monti diceva esattamente le stesse cose. Anzi, allora l'idea era di concessioni di 100 anni. Coerenza del tubo.
Tremonti è nato a Sondrio, in Valtellina, difficile trovare in Italia in capoluogo più lontano dal mare. Logico che delle spiagge gli importi poco. Forse non sa neppure nuotare. Per le vacanze in genere sceglie i familiari panorami alpini del Cadore, magari in compagnia dei prediletti amici della Lega.
Quanto al merito, vale la pena di ricordare che sei anni fa 3monti diceva esattamente le stesse cose. Anzi, allora l'idea era di concessioni di 100 anni. Coerenza del tubo.
Dieci voti, 0.004%
I risultati devono ancora essere confermati dalla commissione elettorale.
So bene che alla maggioranza di chi legge sostenibilitalia non interessa granché delle elezioni in Albania, ma prendetela come metafora. In attesa di tutte le polemiche che seguiranno, in Albania.
sabato 14 maggio 2011
Fukushima, dove è sparita l'acqua?
Non scrivo più così spesso sulla centrale di Fukushima per evitare discussioni troppo tecniche, ma la situazione dopo oltre due mesi dall'incidente sembra sempre peggiore.
Le novità più inquietanti vengono dal reattore 1, dove qualche giorno fa, per la prima volta dall'incidente, dei tecnici sono riusciti ad entrare nell'edificio. Gli uomini stanno cercando di ripristinare l'impianto di raffreddamento, ma la notizia peggiore è che all'interno del reattore il livello dell'acqua è molto più basso del previsto e le barre di uranio, se fossero al loro posto, sarebbero scoperte. E se fossero scoperte le temperature sarebbero altissime, come i rischi di una esplosione di idrogeno.
Quindi le barre sono fuse, il meltdown è avvenuto e il combustibile nucleare dovrebbe essere sul fondo del reattore in una specie di blob assieme all'acciaio dei tubi, ai minerali delle barre di controllo (boro, cadmio, argento, indio), all'alluminio dei rivestimenti e a chissà cosa altro. Questa lava atomica nel linguaggio nucleare si chiama Corium.
Secondo alcuni esperti la stessa situazione potrebbe essere in atto nei reattori due e tre. Oggi un robot ha misurato 120 millisievert di radiazioni al reattore 3, troppi per permettere l'ingresso ai tecnici. Al primo piano del reattore 1 invece due giorni fa un contatore geiger è andato fuori scala perché le radiazioni superavano i 1000 millisievert. Con questi valori la permanenza di persone è impossibile, quindi i lavori di connessione degli scambiatori di calore non potranno essere conclusi a breve.
Ma soprattutto, se nei reattori non c'è acqua, che fine hanno fatto le diecimila tonnellate di acqua pompate dall'11 marzo nel reattore 1 per cercare di raffreddarlo? Ci deve essere un buco da qualche parte, dice la TEPCO. Ma va. 10 milioni di litri di acqua fortemente contaminata sono da qualche parte, o sottoterra o nell'oceano. La stanno cercando, quasi fosse un oreccchino caduto.
Secondo l'ultima versione di TEPCO la fusione, ormai data per conclamata, avrebbe provocato dei fori nel reattore e danneggiato anche la struttura di contenimento. Tutto sempre nel campo delle ipotesi, perché nessun occhio umano ha visto nulla, le radiazioni sono troppo forti.
Intanto è stato diffuso il progetto per rivestire il reattore 1 e impedire la diffusione delle radiazioni (immagine). "Se puzza, mettici un coperchio" recita un proverbio giapponese.
Le novità più inquietanti vengono dal reattore 1, dove qualche giorno fa, per la prima volta dall'incidente, dei tecnici sono riusciti ad entrare nell'edificio. Gli uomini stanno cercando di ripristinare l'impianto di raffreddamento, ma la notizia peggiore è che all'interno del reattore il livello dell'acqua è molto più basso del previsto e le barre di uranio, se fossero al loro posto, sarebbero scoperte. E se fossero scoperte le temperature sarebbero altissime, come i rischi di una esplosione di idrogeno.
Quindi le barre sono fuse, il meltdown è avvenuto e il combustibile nucleare dovrebbe essere sul fondo del reattore in una specie di blob assieme all'acciaio dei tubi, ai minerali delle barre di controllo (boro, cadmio, argento, indio), all'alluminio dei rivestimenti e a chissà cosa altro. Questa lava atomica nel linguaggio nucleare si chiama Corium.
Secondo alcuni esperti la stessa situazione potrebbe essere in atto nei reattori due e tre. Oggi un robot ha misurato 120 millisievert di radiazioni al reattore 3, troppi per permettere l'ingresso ai tecnici. Al primo piano del reattore 1 invece due giorni fa un contatore geiger è andato fuori scala perché le radiazioni superavano i 1000 millisievert. Con questi valori la permanenza di persone è impossibile, quindi i lavori di connessione degli scambiatori di calore non potranno essere conclusi a breve.
Ma soprattutto, se nei reattori non c'è acqua, che fine hanno fatto le diecimila tonnellate di acqua pompate dall'11 marzo nel reattore 1 per cercare di raffreddarlo? Ci deve essere un buco da qualche parte, dice la TEPCO. Ma va. 10 milioni di litri di acqua fortemente contaminata sono da qualche parte, o sottoterra o nell'oceano. La stanno cercando, quasi fosse un oreccchino caduto.
Secondo l'ultima versione di TEPCO la fusione, ormai data per conclamata, avrebbe provocato dei fori nel reattore e danneggiato anche la struttura di contenimento. Tutto sempre nel campo delle ipotesi, perché nessun occhio umano ha visto nulla, le radiazioni sono troppo forti.
Intanto è stato diffuso il progetto per rivestire il reattore 1 e impedire la diffusione delle radiazioni (immagine). "Se puzza, mettici un coperchio" recita un proverbio giapponese.
L'interminabile conteggio di Tirana
A Tirana hanno cominiciato a contare i voti lunedì mattina e non hanno ancora finito. Lo scrutinio non avviene nei seggi, le schede vengono portate in un palasport e lì si procede allo scrutinio, aprendo un contenitore alla volta. Dopo avere interrotto alle 22 di ieri sera si è ricominciato stamane alle 8 con le ultime dieci delle 485 casse di schede, in albanese numërohen.
Edi Rama, il sindaco uscente socialista che correva per il quarto mandato, sembra destinato a perdere la guida della capitale, anche se di pochissimo. Il ministro Lulzim Basha finora ha 122.929 voti, Rama 122.221. La differenza è di 708 schede, meno dello 0.3%. Con un distacco così ridotto è facile prevedere pesanti polemiche, intanto speriamo che entro oggi si finisca di contare.
Edi Rama, il sindaco uscente socialista che correva per il quarto mandato, sembra destinato a perdere la guida della capitale, anche se di pochissimo. Il ministro Lulzim Basha finora ha 122.929 voti, Rama 122.221. La differenza è di 708 schede, meno dello 0.3%. Con un distacco così ridotto è facile prevedere pesanti polemiche, intanto speriamo che entro oggi si finisca di contare.
Il collasso di Blogger
Giovedi nell corso di operazioni di manutenzione di routine la piattaforma di Blogger ha collassato impedendo l'accesso agli utenti per venti ore e mezzo, quasi un giorno intero. Blogger, che fa parte della galassia di Google, è una delle piattaforme più popolari con milioni di blog attivi, compreso Sostenibilitalia. Oltre ad impedire la pubblicazione il guasto aveva cancellato tutti i post di mercoledì 11 maggio. La situazione si è normalizzata solo ieri
Cuesito
L'idea può fare presa. Poi si sa, in campagna elettorale ogni scherzo vale. Ma se vengono esentati i Napoletani, chi pagherà il servizio di nettezza urbana a Napoli?
Calderoli? Borghezio? O tutti noi?
Calderoli? Borghezio? O tutti noi?
Iscriviti a:
Post (Atom)